Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] ubbidire a un tiranno o, comunque, a un potere secolare. In realtà, proprio nel confronto con il commento di Tommasod’Aquino a questo passo delle Sententiae si può misurare la distanza che separa i due maestri. Bonaventura fino adesso rivela quella ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Napoli. Questo scambio è testimoniato dalla conoscenza della filosofia ebraica che dimostrarono Rolando da Cremona e Tommasod'Aquino. Di tale orientamento multiculturale vi fu profonda consapevolezza; fu proprio Abulafia a scrivere: "È assolutamente ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] remore mondane, potrà trarre.
Dopo anni di silenzio rese noto il suo mutato orientamento filosofico con un opuscolo su San Tommasod'Aquino e la suafilosofia (Genova 1888), all'esposizione della quale del resto aveva dedicato l'anno accademico '87-88 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] radici numeriche di una equazione di grado qualunque». La medaglia d’oro fu assegnata alla memoria scritta da Ruffini (1804), in l’attuale Accademia di S. Tommasod’Aquino), gli valse il dono di una medaglia d’oro e di una d’argento da parte di Pio ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] è sia che me lo rappresenti o no, perché esso è un concetto, non un fenomeno o contenuto psichico. Nel Medioevo Tommasod'Aquino risolse il problema ammettendo sia la realtà degli universali in Dio e poi nelle cose (per via della creazione), sia il ...
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giustizia
Stefano De Luca
Una componente indispensabile per qualsiasi forma di vita associata
Nessuna società, per quanto piccola, può sussistere senza un insieme di norme che regoli i rapporti tra [...] o la ragione; ne consegue che Dio, in qualsiasi momento, può modificare la legge naturale. Per altri pensatori cristiani, come Tommasod'Aquino (13° secolo), la legge naturale è il modo in cui si manifesta all'uomo l'ordine razionale impresso da Dio ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] dall’opera della mano e fissò una gerarchia tra i cultori delle varie scienze, dominata dal filosofo e dal teologo. Tommasod’Aquino non aveva dubbi, «la logica insegna il metodo di tutte le scienze»; Ruggero Bacone (vissuto nel 13° secolo) insisté ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] la facoltà di intuire immediatamente la verità.
Il tribunale della ragione
In Età moderna la valutazione data da Tommasod’Aquino si inverte e la ragione guadagna il primo posto come attività conoscitiva superiore. Cartesio definisce la ragione come ...
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Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] XIII, 1936; S. Anselmo e la filosofia del sec. XI, 1949; L'antropologia filosofica di s. Tommasod'Aquino, 1951; Introduzione a Tommasod'Aquino, 1973; Studî di filosofia medievale, 2 voll., 1978) e del pensiero moderno e contemporaneo (La filosofia ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] l’uomo riesca a volere il bene, sicché un reale merito, per quanto reso possibile solo dalla grazia, è premiato con la salvezza. Tommasod’Aquino, a sua volta, sostiene che il poter fare il male proviene sì dalla l., ma da un suo difetto, non da una ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...