Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] di prove, fondate sulla causalità, e cioè a posteriori, hanno avuto particolare fortuna le ‘cinque vie’ di s. Tommasod’Aquino, che, in base ai principi della filosofia aristotelica, argomentava l’esistenza di Dio: a) dal movimento (inteso come ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] i. doveva piuttosto trarre il suo esser tale da un principio d’intelligibilità, la forma: già Platone aveva parlato di εἶδος ἄτομον in sostenuta da Giovanni Duns Scoto, la prima da Tommasod’Aquino. Queste due tesi divennero le tipiche soluzioni date ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] Dio) alla progressiva contemplazione dell'Uno in un ultimo atto d'amore. Dottrina particolarmente importante questa dell'amore, che con il cui il F. risente l'influenza, come Avicenna e Tommasod'Aquino; anche lo stesso Aristotele, che appariva al F., ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] rapporto con l’essenza (➔). In particolare, centrale è in Tommasod’Aquino la distinzione fra essenza ed e. intesa come ‘atto e possibilità dell’e., intendendo con questo termine il modo d’essere specifico, originale e proprio dell’uomo. A seconda dei ...
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La condizione di nobiltà ontologica e morale in cui l’uomo è posto dalla sua natura umana, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e che egli deve a sé stesso. La d. piena e non graduabile [...] individuo unico e irripetibile. Il valore dell’esistenza individuale è dunque l’autentico fondamento della d. umana.
Secondo Tommasod’Aquino e la concezione cristiana, la d. dell’uomo sta nel suo essere creato a immagine e somiglianza di Dio e nella ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] del 13° sec., approfondendo criticamente l'aristotelismo, spesso in polemica con interpretazioni correnti, e soprattutto con Tommasod'Aquino; tra le sue dottrine essenziali, la concezione della struttura del concetto, l'univocità dell'essere, l ...
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Filosofo (Clermont-Ferrand 1863 - Sallanches 1948). Domenicano (1883), prof. di filosofia morale all'Institut catholique di Parigi (1900), membro dell'Institut de France (1918), direttore della Revue des [...] jeunes, scrisse molte opere di esposizione del pensiero di s. Tommasod'Aquino (tra cui Saint-Thomas d'Aquin, 2 voll., 1910; La philosophie morale de saint-Thomas d'Aquin, 1914; Les grandes thèses de la philosophie thomiste, 1928), che egli prese ...
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Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] 1980 in 56 volumi di formato enciclopedico. Vi sono raccolti i risultati dell'analisi automatica integrale degli opera omnia di Tommasod'Aquino (118 scritti tomistici e 61 di autori collegati, per un totale di oltre dieci milioni e mezzo di parole ...
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(O.P., al secolo Józef)
Storico della logica e della filosofia polacco, nato a Czuszów il 30 agosto 1902. Allievo di K. Twardoski, domenicano dal 1927, si è laureato a Lwów nel 1932 con una tesi su Die [...] ricerche di J. Lukasiewicz sulla logica modale, B. ha curato l'edizione del De modalibus opusculum et doctrina di Tommasod'Aquino (1940) e delle Summulae logicales di Pietro Ispano (1947). Ha proseguito poi nell'attività di edizione, nella qualità ...
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WITELO
Delio Cantimori
Filosofo medievale, originario della Slesia. Si conoscono scarsi particolari della sua vita: nacque fra il 1220 e il 1230, da un tedesco e da una polacca; viaggiò in Italia (Padova, [...] che fu stampata la prima volta a Norimberga nel 1535, e venne scritta per il celebre ellenista e amico di S. Tommasod'Aquino, Guglielmo di Moerbeke), composta circa nel 1270 in Italia, e che rimase, anche per il suo carattere di compilazione vasta e ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...