LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] linguaggio dell'artista, prima del secondo viaggio a Roma.
Si tratta del Cristo in gloria tra i ss. Vincenzo Ferrer, Tommasod'Aquino e Ludovico Bertrán, in cui il trono di nubi su cui siede il carraccesco Cristo, nella parte superiore del dipinto, è ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] elaborazioni teoriche dei Padri latini, di s. Agostino in particolare, e poi Origene, Beda, Rabano Mauro, fino a s. Tommasod'Aquino che giunse a negare la liceità dell'uso di interpretazioni non letterali dell'attività creativa dell'uomo, se non nel ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] 'influenza diretta dei maestri.
Nel 1387 il F. è impegnato nella decorazione della cappella Accarigi, in origine dedicata a s. Tommasod'Aquino. Il manoscritto di F. Chigi (cfr. Bacci, 1939, p. 322) informa dell'esistenza di un'opera dei F. datata ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] corpi interrotti da cortili e cavedi, secondo il modulo del c.d. lotto gotico profondo e secondo le regole di lottizzazione tramandate dagli conti di Tirolo, mentre la cappella di S. Tommasod'Aquino dai signori di Brandis. Del convento, che subì ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] prima mano, dovette esordire come pittore. È datata, del resto, 1753 la sua pala con Cristo Redentore, s. Domenico e s. Tommasod'Aquino nella chiesa di S. Domenico di Aversa, la più antica tela giunta a noi firmata, cui si avvicinano, per la stessa ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] di Satana (Serm., 50, 1; Sermones au peuple, a cura di M. J. Delay, II, Paris 1978, pp. 418-421). Tommasod'Aquino distingueva tra segni leciti e illeciti e permetteva l'uso del testo evangelico come amuleto, analogamente a quello delle reliquie dei ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] (Bologna, Pinacoteca, Coll. Dis. Stampe, inv. 4882). Allo stesso momento appartengono le due tele con l'Angelocustode e S. Tommasod'Aquino nella chiesa di S. Pietro a Mantova. Della serie di quadri padovani, che furono trasferiti dopo il 1797 nella ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] del Medioevo torinese, attribuibile agli anni 1350-1360, con figure di apostoli e dei donatori, presentati da s. Tommasod'Aquino alla Vergine Annunziata. Recuperati da un recente restauro (1986), gli affreschi erano stati oggetto di un meticoloso ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] parte anche la prima opera firmata e superstite del C., il quadro dell'oratorio di S. Tommasod'Aquino a Firenze (1568), mal si presta a una chiarificazione del più antico aspetto del pittore per la sua impostazione strettamente condizionata dal ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] ben riconosciuta; le gesta dei L. furono cantate da Guillaume de Machaut nella Prise d'Alexandrie e da Jean d'Arras nel Roman de Mélusine, mentre s. Tommasod'Aquino e Giovanni Boccaccio scrissero per i re di Cipro, che ebbero un ruolo non secondario ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...