L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] influsso di oggetti di fattura sira e fenicia (tesoro di Tod, tomba di Tutankhamon).
La lavorazione dell’oro raggiunge altissimi (1460 ca., A. Pollaiolo e aiuti, Museo dell’Opera di S. Maria del Fiore).
Nel corso del secolo si perfeziona la tecnica ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] ), Der Nibelungen-Mythus als Entwurf zu einem Drama, Siegfrieds Tod (1848), e discorsi rivoluzionarî al Vaterlands-Verein e alle barricate e Maestri Cantori. Il W. del ciclo nibelungico s'interessava specialmente ai grandi rapporti Natura-Umanità; il ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] ). La sua attività di compositore, dal Guntram in poi, s'intensificò e allargò, sviluppando la sua maggior forza nel poema sinfonico periodo si svolge infatti dal Don Juan e da Tod und Verklärung fino alla Sinfonia domestica e alla Alpensinfonie ...
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Musicista (Lichtenthal, Vienna, 1797 - Vienna 1828). Figlio di un maestro elementare, a otto anni iniziò lo studio del violino; a undici era in grado di suonare speditamente il violino e la viola, il pianoforte [...] tenuta dal padre. Già prima di iniziare l'insegnamento S. aveva scritto la sua prima sinfonia, una Messa (1815); i Quartetti 12º (1820), 13º (1824) e 14º (il celebre Der Tod und das Mädchen, 1825-26); la Fantasia op. 15 (Wanderer-Fantasie) e l'altra ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] si tratta di femminili che non posseggono tale desinenza nel loro paradigma: Mariens Tod «la morte di Maria». In inglese il genitivo s. si esprime ugualmente con il morfema s, che nella scrittura resta separato mediante un apostrofo (per es.: the boy ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] la sua morte, gli fece erigere un ricordo sepolcrale in S. Andrea delle Fratte.
Opere. Sotto influsso klopstockiano, ma Idyllen in prosa ritmica, di cui alcuni assai felici (Der Tod Abels, 1775 e Adams erstes Erwachen, 1778, di riferimento biblico ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] prezioso, del sublime, svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, ; Der Teppich des Lebens und die Lieder von Traum und Tod, 1900; Der siebente Ring, 1907; Der Stern des Bundes ...
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Musicologo francese (n. Amiens 1945), naturalizzato canadese (1975). Professore all'università di Montreal, N. è autore di numerosi saggi nell'ambito della musicologia, dell'analisi e della semiologia [...] (1993; trad. it. 2004); La musique, la recherche et la vie (1999), Les esquisses de Richard Wagner pour Siegfried'sTod (1850): essai de poïétique (2004); Lévi-Strauss musicien: essai sur la tentation homologique (2008). Le voci da lui scritte per ...
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Scrittore tedesco (Nackenheim, Renania, 1896 - Visp, Vallese, 1977). Attivo fin dall'immediato dopoguerra come autore teatrale, ottenne un successo travolgente sulle scene tedesche con la commedia Der [...] ; Gedichte, 1948 e 1960) e quella narrativa (Ein Bauer aus dem Taunus, 1927; Die Affenlochzeit, 1932; Salware, 1936; Herr über Leben und Tod, 1938; Der Seelenbräu, 1945; Die Fastnachtsbeichte, 1959). Di grande interesse il libro di memorie Als wär ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] di Salisburgo (1995). Tra le sue altre interpretazioni ricordiamo Letztes Band di S. Beckett (2000), Die Zofen di J. Genet (2000, nel ruolo di Claire), Die Weise von Liebe und Tod des Cornets Christoph Rilke di R. M. Rilke (2000), Der Jude von ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa essere visti e neanche raccontati, la televisione...
sovraperformare
v. tr. e intr. In economia, rendere più del previsto, offrire una prestazione superiore alle aspettative. ◆ «L’importante – riprende [Giulio] Baresani Varini, Leonardo Sgr – è scegliere aziende solide, possibilmente già in...