KOMODIA (Κωμῳδία, Comoedia)
G. Gualandi
Personificazione della Commedia, quasi sempre unita nelle raffigurazioni con quella della Tragedia. Oltre che nel dipinto di Aetion (v.), K. appare nel piano inferiore [...] una acconciatura elaborata e complessa, in una delle due erme colossali del Vaticano dalla Villa Adriana di Tivoli.
Come menade, con tirso fiorito e un kàntharos nelle mani, precede Dioniso nel ritorno di Efesto sul cratere a figure rosse G 421 del ...
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TALIA (Θαλία, Θάλεια)
A. P. Vianello
5°. - Nome di menade che compare su alcuni vasi a figure rosse. Su una hỳlix attica a Bruxelles, che il Beazley attribuisce ad Oltos, T. scherza assieme ad un satiro [...] assiste alla contesa fra Olimpo e Marsia; su uno stàmnos anch'esso al museo di Napoli agita in preda all'estasi il tirso e una fiaccola. Su un vaso proveniente dall'Etruria, di proprietà privata, viene afferrata da un satiro mentre fugge (S. Reinach ...
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BOLOGNA 322, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, la cui personalità è stata ricostruita in base a un gruppo di opere databili tra il 440 e il 430 a. C. I tre crateri [...] da cui gli viene il nome, una menade preceduta da un flautista è seguita da un satiro; sull'altro, di Madrid, la menade con tirso è fra due satiri; infine, sul terzo, Londra F 46, è Dioniso con satiri. I panneggi sono ampi e ben disegnati, con fasce ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] su don Giovanni la più celebre è quella di Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte (1787) che, riprendendo direttamente da Tirso de Molina, ci presenta un don Giovanni peccatore e impenitente, privo di ogni morale, capace di sfidare la morte. Don ...
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Drammaturgo e poeta spagnolo (Zafra, Badajoz, 1734 - Madrid 1787). La sua tragedia Raquel (1778) rappresenta il miglior tentativo di teatro neoclassico spagnolo, sebbene a motivi caratteristici del dramma [...] dell'antico teatro spagnolo attraverso una galleria di drammaturghi di maggior rilievo: tuttavia mancano nella collezione le opere di Lope de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, mentre si dà ampio spazio a P. Calderón de la Barca e alla sua ...
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REY de ARTIEDA, Andrés
Gustavo Rodolfo Ceriello
Scrittore spagnolo, nato a Valenza nel 1549, ivi morto il 16 novembre 1613. Studiò diritto a Lérida e Tolosa; fu capitano di fanteria per più di trent'anni; [...] , ma ci resta solo la tragedia Los amantes de Teruel (1581), il cui assunto ebbe tanta fortuna nel teatro di Tirso, Montalbán e Hartzenbusch.
Fu avversario del teatro nazionale, ma gli toccò l'impopolarità e un immeritato oblio; contro tale giudizio ...
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Comune della Sardegna, in provincia di Cagliari, che ha una superficie di 39,85 kmq. e una popolazione di 1465 abitanti, tutti riuniti nel capoluogo. Questo, alto 313 m. s. m., sorge in territorio prevalentemente [...] nuraghi che sorgono nella regione. Abbasanta fu il centro dei lavori per la costruzione della diga che sbarra il Tirso e crea così il lago artificiale Omodeo. La popolazione è dedita all'agricoltura e alla pastorizia; molto si avvantaggerebbe ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] B. e L. Argensola e di pochi altri attardati classicisti conservatori, la poesia secentesca è tutta gongorina, e perfino L. de Vega, Tirso de Molina e J. Ruiz de Alarcón, nella lirica come nel teatro, finiscono per far proprio il lessico e i modi ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Sanlúcar de Barrameda nel 1830, morto a Madrid nel 1874. Esordì giovanissimo con la commedia in versi Por dinero baila el perro (1844), e col romanzo storico cavalleresco [...] oscilla tra un contenuto storico con carattere lirico (Las querellas del Rey Sabio, 1858; Alarcón, 1853; Una aventura de Tirso, 1855; Una broma de Quevedo, 1854; Una virgen de Murillo, ecc.) e un sentimentalismo moraleggiante (Verdades amargas, 1853 ...
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Attrice, nata a Madrid il 27 febbraio 1818 e ivi morta il 16 gennaio 1883. Trascorse la sua adolescenza a Lisbona e a Cadice, dove seguì il padre, confinato per le sue idee liberali e dove esordi all'età [...] una serie di trionfi sui principali teatri di Spagna e di America, interpretando le opere dei maggiori drammaturghi spagnoli, da Tirso e Calderón a Zorrilla. Ritiratasi dalle scene nel 1875, la D. otteneva la cattedra di declamazione al conservatorio ...
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tirso
s. m. [dal gr. ϑύρσος «tirso bacchico», lat. thyrsus, che significa anche «stelo d’una pianta» (cfr. torso)]. – 1. Attributo di Diòniso, divinità dell’Olimpo greco (identificato con Bacco) e dei suoi seguaci, Satiri e Baccanti, consistente...