CAPCASA, Matteo
Alfredo Cioni
Nato a Parma, fu tipografo a Venezia negli ultimi due, decenni del sec. XV. Egli si sottoscrisse indifferentemente con la forma originale del patronimico: Capodicasa, Capcasa, [...] le sue edizioni - tranne poche e di non gran conto - furono ristampe di libri già divulgati e affermati per merito di altri tipografi; si consideri però il periodo nel quale operò: il C. era già morto quando Aldo iniziò quella che fu la vera editoria ...
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PAOLI, Giovanni
Luca Rivali
PAOLI, Giovanni. – Nacque probabilmente nel primo decennio del Cinquecento. Bresciano di origine, proveniva forse dalla Riviera di Salò, dove il cognome è attestato verso [...] Medina, La imprenta en México (1539-1821), I, Santiago de Chile 1908, ad ind.; Documentos para la historia de la tipografía americana, México 1936, ad ind.; IV centenario de la imprenta en México, la primera de América. Conferencias sustentadas en su ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] stessi caratteri usati da Damiano da Gorgonzola, prima a Venezia e poi a Perugia, per la stampa del Perigli. Il nome del tipografo milanese non appare, dopo il 1500, in nessuna sottoscrizione e neppure è presente negli atti con i quali il C. regola i ...
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BRAGADIN, Giovanni
Alfredo Cioni
Figlio di Alvise, continuò la tipografia ebraica fondata dal padre dopo la morte di questo (1575) fino al 1614.
Si valse come proto dell'abile, onesto e fedele Āshēr [...] bottega continuò a lavorare per altri anni. Ma non produceva più in proprio, bensì per conto e a cura di diversi tipografi; col loro nome i Bragadin fornivano una specie di patronato a vari editori, dai quali ricevevano in cambio una interessenza sui ...
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ARRIVABENE (Rivabenus; De Rivabenis), Giorgio
Paola Tentori
Conosciuto anche col nome di Giorgio Mantovano o di Parente, nacque a Canneto in provincia di Mantova e svolse la sua attività di tipografo [...] il titolo in forma di "occhietto": così in alcuni esemplari della Bibbia latina dei 1487. Tra i primi adottò una marca tipografica di tipo commerciale, come prevalse poi in Italia: in sette varianú, e la doppia croce sul cerchio, con e senza iniziali ...
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BESICKEN, Johann
Alfredo Cioni
Nacque a Bersingheim (Württemberg), ma si ignora in che anno; da fonti germaniche si ricava la notizia che egli studiò nell'università di Basilea, che in quella città [...] 1924, p. 102; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec. XV,Roma 1933, pp. 25, 27-28, 99-104; F. Ascarelli, La tipografia cinquecentina italiana,Firenze, 1953, pp. 30, 62 s.; F. J. Norton, Italian printers:1501-1520, London 1958, pp. 94 s.; Short-title ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] , pp. 110 s., 124; F.M. Pranzo, L'arte della stampa a Milano, Milano 1967, pp. 49 s., 57; M. Donà, La tipografia milanese Malatesta nel sec. XVIII e la politica culturale austriaca in Lombardia, in Studi di biblioteconomia e storia del libro in onore ...
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CARTOLARI, Baldassare
Paolo Veneziani
Nacque a Perugia verso la fine del sec. XV. Figlio di Francesco e fratello di Girolamo, cominciò a stampare nel 1518 e la sua prima edizione, Tractato della superbia [...] delle sue edizioni. Non sempre fu anche editore dei volumi stampati, molto spesso ad istanza, e quindi presumibilmente a spesa, del tipografo Benedetto Giunta.
Morì a Roma tra il marzo e il giugno 1543: del 28 febbraio di quell'anno è infatti l ...
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BULLE, Johannes
Alfredo Cioni
Tedesco di Brema, il suo nome appare segnato nella matricola dei confratelli del Collegio teutonico di Roma per l'anno 1477. In questo documento, che non contiene purtroppo [...] anno in cui fu introdotta la stampa in Italia sino agli inizi del sec. XVI, si può dire che a Roma la tipografia fu esercitata da Tedeschi: su trentotto botteghe funzionanti nell'Urbe in quel periodo di tempo, infatti, solo quattro furono di Italiani ...
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BICILLO, Guid'Ubaldo
Alfredo Cioni
Nato a Urbino intorno all'anno 1500, fu tipografo a Venezia e a Pesaro, in società con gli eredi di Bartolomeo Cesano. Questi aveva a Venezia bottega più di libraio [...] a Pesaro nel 1555, ottenendo la direzione della nuova stamperia che il Cesano impiantò in quella città.
In Pesaro la tipografia aveva avuto splendore sul principio del Cinquecento per merito dei Soncino; partiti quelli non vi fu chi prendesse il loro ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...