CALORI, Luigi
Egisto Taccari
Nato a San Pietro in Casale (Bologna) l'8 febbr. 1807 da Francesco, medico, e da Teresa Gibelli, attese ai primi studi sotto la guida del padre, nel paese natale. Più tardi [...] 335-47.Nell'ambito di queste ricerche anatomiche, a carattere morfologico descrittivo, così congeniali alle doti di osservatore minuzioso e paziente s. 2, VII [1867], pp. 303-21; Del tipo brachicefalo negli italiani odierni, ibid., VIII[1868], pp. 205 ...
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FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] dei grandi animali affronta problemi di patologia chirurgica in gran parte di tipo ostetrico.
Pure di interesse ostetrico furono alcuni lavori di carattere morfologico che il F. svolse in collaborazione con altri ricercatori, volgendo la propria ...
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ASCOLI, Giulio
Mario Crespi
Nato a Trieste il 13 ott- 1870, si iscrisse al primo anno del corso di medicina e chirurgia dell'università di Praga, trasferendosi poi a Graz e, infine, a Vienna: in questa [...] sezioni cardiache. Nell'università di Pavia, l'orientamento morfologico della scuola del Golgi lo indirizzò a ricerche di inibizione dello sviluppo sessuale accompagnato ad obesità, tipo distrofia adiposogenitale; infine, studiando le gravi ...
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CAGNETTO, Giovanni
Mario Crespi
Nacque a Venezia il 19 febbraio del 1874 da Felice e da Carlotta Callegher. Si laureò in medicina e chirurgia a Padova nell'anno 1898. Attratto dallo studio della anatomia [...] il calcio e dà luogo ad alterazioni di tipo rachitico (Alterazioni rachitiformi sperimentalmente prodotte durante l'accrescimento vari campi della patologia, sempre informate allo studio morfologico ed etiopatogenetico delle forme morbose in esame.
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CERVESATO, Dante
Arnaldo Cantani
Nato a Rovigo il 22 ag. 1850 da Alessandro e da Antonia Argenti, attese agli studi liceali a Venezia. Dopo aver partecipato alla battaglia di Mentana con i volontari [...] 'unica malattia, come chiaramente appare dalle sovrapponibilità del tipo di lesioni in esse riscontrate. In particolare, con con riduzione e scomparsa della vascolarità. Il quadro morfologico illustrato dal C. non è stato in seguito ...
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GENNARI, Francesco Maria Lorenzo
Giulia Crespi
Nacque a Langhirano, presso Parma, nel villaggio di Mataleto, il 4 ott. 1752, primo dei dodici figli di Giuseppe e di Giacoma (nei locali registri parrocchiali [...] procedere alla dissezione dell'organo dato il particolare tipo di consistenza che lo caratterizza, ed è corredata 1935, pp. 129, 200; G. Lambertini, Dizionario anatomico (Anatomici e morfologi e loro trovati), Napoli 1949, pp. 242, 399; L. Testut, ...
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Lo studio del corpo umano
Lo studio del corpo umano è appannaggio di un gruppo eterogeneo di discipline, che nel loro complesso appartengono all'ambito delle cosiddette scienze biologiche. Tali discipline [...] il mondo circostante, la riproduzione ecc. L'approccio morfologico-funzionale allo studio del corpo umano può partire dal in regioni, composte in modo eterogeneo per quanto riguarda il tipo di organi e le funzioni che questi assolvono, e ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...