Nacque a Chiesina, frazione di Lizzano in Belvedere (Bologna) il 17 febbr. 1859, da Luigi e da Maria Miglianti. Non seguì studi regolari ma si dedicò fin da ragazzo all'osservazione del circostante ambiente [...] questo campo per le osservazioni di carattere morfologico e biologico mentre allo studio della flora Pavia, s. 2, VII (1901), pp. 127-170; Intorno ad un nuovo tipo di licheni a tallo conidifero, che vivono sulla vite, finoraritenuti per funghi, ibid., ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] incisioni sugli ordini architettonici, posti in confronto morfologico e proporzionale (1528), che prefigurano sin da strade per emanciparsi da esse. Da lui deriva quel particolare tipo di trifora detta serliana (con aperture laterali trabeate e la ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] presenti sostanze determinanti un certo tipo di sviluppo. Continuando la ricerca 1927), pp. IX-LXIII; G. Cotronei, B. G. nella biologia del suo tempo, in Ricerche di morfologia, VII (1927), pp. 1-18; A. Pazzini - M. Fedele, Biobibliografia. G. B., in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] si reca a Vienna. Apprende qui quell’approccio clinico-morfologico che caratterizzerà la sua ricerca, si appassiona alla psichiatria compare nelle pubblicazioni di quegli anni un nuovo tipo di devianza, ossia la degenerazione progressiva o devianza ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] sostenitori delle terapie biologiche e dell'indirizzo morfologico nell'indagine scientifica, che seguì assiduamente rapporto al diverso scopo operatorio. Introduceva un ago guida, del tipo di un tre quarti, nella teca cranica scivolando nello spazio ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] tentato di conferire all'anatomia comparata una netta autonomia e di costituirla quale scienza morfologica assoluta, con lo specifico compito di trovare l'unità del tipo, ossia quel profilo ideale che esprime il rapporto tra idea e natura. Per ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] dei lunghi cori e dei concertati (nell'attenzione rivolta all'istituto morfologico del finale d'atto il M. si distingue dai compositori a della catastrofe e atta all'innesco di una suspense di tipo "filmico". Infine, mentre in Ero e Leandro poteva ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] del procedimento diagnostico. La buona disposizione alla ricerca morfologica che il F. nei primi anni del corso di 1919], pp. 299-309; Sulla patogenesi e sulla essenza delle anemie a tipo pernicioso, in Haematologica, I [1920], pp. 48-60; La teoria ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] C. intuì certamente il significato funzionale del particolare tipo di globuli rossi che aveva così individuato, tanto [1909], pp. 1-92; Sulla struttura,morfologia e sulle alterazioni morfologiche e cromatiche dei leucociti,studiati col metodo della ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] una normale richiesta di privilegio ma nasconda un proposito editoriale di tipo umanistico, quale quello di Aldo. Ed è stata fatta l F., ma ne vennero pubblicati solo due: quello morfologico e quello ortografico. Certo dovevano essere in qualche modo ...
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tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...
laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari l.; l’ingresso l. di un palazzo, di...