BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] di epigrammi latini, cui largamente prestano schermi e suggestioni sia i Priapea sia Marziale (particolarmente per l'individuazione delle macchiette e dei tipi oltrepassa il racconto e diviene sonora, plastica o scenica, il Panormita ci dischiude un ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] l'altezza di circa un terzo, presentano una ricca ornamentazione plastica. Ulteriore corrispondenza di S. Gennaro. Le sue composizioni che fanno capo all'adozione ditipi e temi della Controriforma ritrovano le prime radici nella chiesa albertiana di ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] componente plastica; l’aspetto ludico e ironico come generatore di affezione.
Ad allestimenti e interni di carattere di Castiglioni della messa a punto di 'tipi' originali e 'senza tempo'. Oltre alla rielaborazione e riattualizzazione di proposte ...
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DELLE CHIAIE, Stefano
Federico Di Trocchio
Nacque a Teano (Caserta) nel 1794 da Vincenzo e da Rosa Acuato. Compì i primi studi nella città natale, iscrivendosi successivamente, nel 1812, alla facoltà [...] che vide la luce a Parma per i tipi del Bodoni nel 1826. All'amico scomparso immediato prodotto della linfa plastica quando la macchina animale , II, p. 79;L. Stroppiana, S. D., in Rivista di parassitologia, XVII (1956), 1, pp. 1-5;N. Abbagnano, ...
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COPPO, Pietro
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia da Marco, nella seconda metà del 1469 o nella prima del 1470. come si evince dal suo testamento, scritto il 7 luglio 1550, dove egli dice di aveie ottanta [...] di Cipro); la XVIII (Palestina, diversa dai tipi correnti); la XIX (Europa settentrionale, Asia occidentale e centrale: carta di mentre la plastica è meno felice; prezioso il gran numero di indicazioni, toponomasticamente corrette, di sedi umane ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] S. Vitale a Salsomaggiore, pubblicò i progetti - mai realizzati - di una quarantina di Ville (con prefazione di A. Melani), per i tipi della casa editrice Bestetti-Tumminelli, e intraprese una serie di restauri. La guerra lo distolse dai suoi lavori ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] palesemente affiora l'originaria formazione orcagnesca di A. nelle sette scene della Vita di san Ranieri affrescate nel Camposanto di Pisa (attualmente staccate). Vi è maggiore durezza plastica e maggiore larghezza di struttura nelle figure, e più ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] quelle dei pittori ferraresi Ercole de’ Roberti e Francesco del Cossa che lasciarono certo su di lui durature impressioni, specie in ragione della saldezza plastica e quasi minerale dei corpi e dei panneggi.
Tornato a Firenze per il Natale del ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pittori come Lorenzo di Credi e scultori e plasticatori quali Francesco di Simone Ferrucci, Agnolo di Polo, e poco persino nell’abiezione, in Giuda), diventano per così dire tipi assoluti. Il più antico, quasi certamente legato al Cenacolo solo ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] di Badia precedere di pochissimo i santi ad affresco assisiati, poiché questi ultimi sembrerebbero pittoricamente appena più fusi e ‘moderni’ rispetto ai tipi venature, oppure la plasticità compatta del corpo di Cristo. Dal punto di vista dello stile, ...
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uretroplastica
uretroplàstica s. f. [comp. di uretra e plastica]. – Intervento di chirurgia plastica che ha per scopo la ricostruzione dell’uretra, solitamente maschile, distrutta o mancante per malformazione congenita (ipospadia, epispadia)....
martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, ottone e sim., e per taluni usi speciali...