L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] della glicerina e degli acidi grassi e, più in generale, a quella dei principî attivi delle piante sia medicinali sia tintorie. Lo stretto legame che Chevreul mantenne durante tutta la sua lunga vita con il Muséum appare come un fattore determinante ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] processi che si verificavano nelle piante dell'indaco o del guado, e quindi, in ultima analisi, escludere dall'industria tintoria i coltivatori indiani di queste piante. Tuttavia per gli studenti la conoscenza della chimica si basava sia sul possesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La formazione professionale tra filantropia e istituzioni
Elena Canadelli
Il contributo della filantropia: uno sguardo d’insieme
Dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento l’istruzione [...] operaie il sentimento estetico; e nelle cosiddette scuole speciali, destinate all’apprendimento di specifici mestieri, come quella per la tintoria della lana di Prato e quella di Roma per la preparazione degli agenti delle strade ferrate. In tutti i ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] aveva sede vicino al duomo, presso la domus dell'appaltatore, il tintore Lanzillotto; danneggiata questa domus in un incendio, il tintore, avendo perduto anche la sua officina di tintoria, il mangano e altri beni, chiese al Comune un risarcimento e ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] , all'adozione della potatura alla Castellet, alla stufa "alla tedesca" per la separazione delle crisalidi dai bozzoli; dalla filatura alla tintoria con due caldaie per la tinta del nero, alla tessitura con qualche telaio per stoffe e per calze. In ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] piazza della Signoria (1974-87), nell’ambito del quale sono da ricordare un grande complesso termale e una fullonica (tintoria), su cui si impiantarono case medievali.
La pianta della città romana rimase inalterata per tutto l’Alto Medioevo Nel 1172 ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] o solo furono limitati all'una o all'altra o comunque trasformati; citiamo alcuni dei principali: il sale, i profumi, la tintoria, le pelli, la birra, il nitro (utile fra l'altro per l'imbalsamazione dei cadaveri), il legname o talune sue qualità ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Luigi CABERTI
. Per stampa dei tessuti (fr. impression; sp. impresion; ted. Zeugdruck; ingl. printwork) s'intende l'arte di decorare una stoffa, qualunque ne sia la natura o la qualità, [...] ammina, si ottiene in generale una sostanza colorante insolubile in acqua e perciò poco o punto adatta agli usi di tintoria. Fu nel 1880 che Th. e R. Holliday di Huddersfield trasportarono questa reazione dal campo della fabbricazione dei coloranti a ...
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Storia delle donne: culture, mestieri, profili
Nadia Maria Filippini
Premessa
Nel considerare la storia delle donne del primo Novecento non si può non partire da quell’evento epocale che fu la prima [...] primi del genere in Italia dove viene completato tutto il ciclo della lavorazione del cuoio, dalla rifinitura e tintoria della pelle greggia al finimento degli oggetti vari»(22). Intorno a questi grandi poli industriali appare completamente rifiorita ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] ditte straniere, facendone conoscere i macchinari: dai più vari tipi di motrici a vapore, a impianti per tintoria., per fabbricazione della carta, per lavorazione del legno; dai lavori metallici per decorazione alle istallazioni igieniche; dagli ...
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tintoria
tintorìa s. f. [der. di tintore]. – 1. L’attività e la tecnica di tingere materiali e prodotti varî: t. di fibre tessili, di tessuti; t. di pellicce, ecc.; piante (o legni) da t., lo stesso che piante tintorie (v. tintorio). 2. a....
tintore
tintóre s. m. (f. -a) [lat. tardo tinctor -ōris, der. di tingĕre «tingere»]. – Chi tinge; chi nelle tintorie provvede a tingere articoli di abbigliamento o di arredamento; chi è addetto a operazioni di tintura di fibre tessili naturali...