timo Nome comune di varie specie del genere Thymus, famiglia Lamiacee, comprendente piccoli arbusti dall’odore intenso; hanno foglie da lineari a obovate, bianco-tomentose di sotto, fiori rosei disposti [...] in spicastri brevi, simili a capolini. Sono comuni in luoghi aridi e sassosi, nella regione mediterranea o in quella prealpina e alpina; sono diffusamente coltivati come piante per aromatizzare le vivande ...
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Vegetazione mediterranea legnosa, xerofitica, costituita da arbusti e suffrutici sempreverdi molto bassi (rosmarino, timo, ginestra, palma nana ecc.), tra i quali vivono abbondanti specie erbacee, spesso [...] a rapido ciclo vitale; tra le piante sono intercalati spazi privi di vegetazione. La g. si insedia primariamente su pendii semirupestri e, in conseguenza di incendio reiterato e di sovrappascolo, può giungere ...
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vulneraria, pianta Pianta il cui succo facilita la cicatrizzazione delle ferite, delle piaghe e simili, come l’arnica, la salvia, il timo, l’aloe. ...
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Nella classificazione delle forme biologiche proposta da C.C. Raunkaier, sono così determinate le piante prostrate, a caule lignificato, persistente, con gemme svernanti poste a breve distanza, al massimo [...] fino a 25 cm, dal suolo; per es., il timo. ...
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Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] , carvi, anice, finocchio, levistico, arcangelica, sedano, prezzemolo); Lamiacee (lavanda, salvia, sclarea, melissa, timo, origano, maggiorana, rosmarino, santoreggia, issopo, basilico, menta); Asteracee (camomilla, artemisia). Prediligono i luoghi ...
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Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] , tra cui Asteracee (arnica, assenzio, camomilla), Apiacee (anice, prezzemolo ecc.), Lamiacee (lavanda, menta, salvia, timo ecc.). Numerose piante o. sono utilizzate anche come piante aromatiche in profumeria, pasticceria, enologia, gastronomia. ...
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Anatomia e medicina
Formazione cava, a sacco o a guaina, circoscritta, di grandezza microscopica o al limite della visibilità; per analogia di forma, perché rotondeggianti e circoscritte, prendono lo stesso [...] dei legamenti articolari o nello spessore di alcune fibrocartilagini interarticolari.
F. timico Unità elementare anatomica del timo risultante dalla suddivisione dei lobuli timici ad opera di setti connettivali.
F. tiroideo Unità elementare anatomica ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] e i linfociti T e B. La maturazione dei linfociti T e B avviene a livello del midollo osseo, e del timo durante lo sviluppo fetale dell’organismo.
I linfociti B acquisiscono nel midollo osseo i primi caratteri di differenziazione. La loro maturazione ...
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gemmazione
Laura Costanzo
La ripresa delle attività vitali in una pianta
All'inizio della primavera, le gemme, sotto forma di piccole protuberanze sempre più evidenti sui fusti, indicano che la stagione [...] nuove foglie. Alcune piante, come la margheritina, presentano le gemme a livello del terreno per proteggerle, altre, per esempio il timo, hanno le proprie gemme poco al di sopra del livello della terra, altre ancora a più di 30 cm di distanza, sotto ...
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timo1
timo1 s. m. [dal lat. thymum o thymus, gr. ϑύμον o ϑύμος]. – 1. Genere di piante labiate (lat. scient. Thymus) con numerose specie diffuse soprattutto nell’Europa mediterranea con specie difficili da identificare ed in numero variabile...
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo sterno, che raggiunge il massimo sviluppo...