Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] e pratico. Fu uno dei primi in Italia a interessarsi dei meccanismi che presiedono alla funzione e all'involuzione del timo, dimostrando che l'abiazione della ghiandola o la sua inibizione provocata dall'iniezione di siero di sangue di animali adulti ...
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sarcomatosi
Diffusione regionale o universale del sarcoma nell’organismo. La s. è anche una neoformazione tumorale avente punto di partenza negli organi produttori del sangue, fra i quali le ghiandole [...] organi. I tessuti neoformati hanno carattere di aggressione infiltrativa, cioè potere invadente in seno agli organi stessi come timo, ghiandole linfatiche, tonsille, mucosa del cavo orale, dello stomaco, dell’intestino, pelle, e si diffondono in sedi ...
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VISCERE
Giuseppe Levi
. Nell'antica terminologia anatomica si chiamavano così tutti gli organi contenuti nelle cavità del corpo; vi si comprendevano dunque oltre agli organi della cavità toracica e [...] gli organi dell'apparato digerente, respiratorio e urogenitale, oltre alla milza e a varie ghiandole endocrine (tiroide, timo, ghiandole surrenali). Non vi rientrano il cuore e il sistema nervoso centrale.
Più razionale è il seguente raggruppamento ...
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Medico (Carpi 1460 circa - Ferrara 1530 circa), noto anche come Iacopo da Carpi; educato nelle discipline umanistiche da Aldo Manuzio, si addottorò in medicina a Bologna nel 1489; fu lettore di chirurgia [...] , e medico di fama ricercato dalle maggiori personalità dell'epoca. Per primo descrisse, tra l'altro, l'appendice e il timo, e impiegò su larga scala il mercurio nella cura della sifilide. Ha lasciato un classico Tractatus de fractura calvae, sive ...
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Biologia
In embriologia, movimento morfogenetico che determina lo spostamento di un’area della blastula la quale, scorrendo intorno al labbro del blastoporo, viene invaginata e portata nell’interno dell’embrione.
Processo [...] ; questa è l’i. dovuta all’età, ma un’infezione può accelerare il processo normale. Esempi di i. normale sono: l’i. del timo dopo la pubertà; l’i. dell’apparato genitale dopo la menopausa; l’i. dell’utero dopo il parto; l’i. dei testicoli a tarda ...
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pneumomediastino
Presenza di aria nel mediastino. Lo p. può essere spontaneo (per ferite del torace, per lesioni della trachea, dei grossi bronchi o dell’esofago o per forme flemmonose del tessuto cellulare [...] al fine di visualizzare meglio, allontanandoli parzialmente fra loro, la morfologia degli organi mediastinici (trachea, esofago, grossi bronchi, timo, linfonodi) o di obiettivare eventuali formazioni patologiche (tumori, cisti, gozzi immersi, ecc.). ...
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Tonsilla
Daniela Caporossi
Red.
Il termine tonsilla indica ogni organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In particolare, il vocabolo viene utilizzato per designare la tonsilla palatina, [...] Le tonsille, costituite da tessuto linfatico organizzato, appartengono, insieme con i vasi e altri organi quali milza, timo e linfonodi, al sistema linfatico (v. linfatico, sistema), coinvolto nella sua globalità nella sorveglianza immunologica e nel ...
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Genere della famiglia Convolvulacee comprendente circa 90 specie proprie delle regioni temperate e tropicali di tutto il globo. Sono piante parassite, sprovviste di foglie e di clorofilla, con caule volubile, [...] filiforme, biancastro, il quale si avvolge intorno allo stelo di svariate piante (erba medica, trifoglio, lino, timo, ecc.) vivendo a loro carico a mezzo di speciali succhiatori per cui a poco a poco finisce con l'ucciderle. Fiori bianchi molto ...
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PALTAUF, Arnold
Agostino Palmerini
Medico, nato il 28 dicembre 1860 a Judenburg (Stiria), morto a Neuhaus (Cilli) il 27 maggio 1893. Laureatosi nel 1883 a Graz, fu assistente in anatomia patologica [...] 1891.
Più che per i suoi studî di medicina legale, è noto per quelli sul nanismo e sulla fisiopatologia del timo (Status thymico-lymphaticus; morte timica). Dei suoi scritti ricordiamo: Über den Tod durch Ertrinken (Vienna 1888); Über den Zwergwuchs ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] che uno o più TCR saranno quasi perfettamente adatti a ogni proteina estranea. Molte di queste possibilità saranno rigettate dal timo perché avranno una interazione troppo forte o troppo debole con le normali cellule ospiti. In ciascuno di noi vi è ...
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timo1
timo1 s. m. [dal lat. thymum o thymus, gr. ϑύμον o ϑύμος]. – 1. Genere di piante labiate (lat. scient. Thymus) con numerose specie diffuse soprattutto nell’Europa mediterranea con specie difficili da identificare ed in numero variabile...
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo sterno, che raggiunge il massimo sviluppo...