Letterato (Pistoia 1806 - ivi 1882); sacerdote, insegnante, provveditore agli studî, dedicò alcune monografie a Pistoia; è autore di un racconto storico (Selvaggia de' Vergiolesi, 1870) e di un poemetto didascalico (Le selve della montagna pistoiese, 1844). Assai utile la sua raccolta di Canti popolari toscani (1a ed. 1856). Finissimo per lo studio dei personaggi e per il gusto della lingua è il breve ...
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Filosofo stoico (sec. 2º a. C.), scolaro di Diogene di Seleucia. È da identificare probabilmente con l'Apollodoro autore di scritti di fisica, etica e logica e, con minor probabilità, con Apollodoro ὁ ῎Εϕιλλος, scrittori entrambi citati presso Diogene Laerzio ...
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Monofisita (m. Costantinopoli sec. 6º), vescovo di Bēth Arshām, presso Seleucia del Tigri (500 circa), avversario del nestorianesimo; ci restano alcune sue lettere, in siriaco, interessanti per la storia [...] del cristianesimo in Persia. Fu detto il disputante persiano ...
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Pittore e scultore (Londra 1847 - ivi 1910). Ebbe larga fama per le sue pitture e sculture di animali (leoni, tigri, leopardi). Opere a Londra (Tate Gallery). ...
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Viaggiatore arabo (sec. 9º), compì un lungo viaggio in Oriente (854-874), lasciando la descrizione di un itinerario dalle foci del Tigri all'India e alla Cina. ...
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Dinastia araba, originaria della tribù dei Banū Mazyad che, migrata dall'Arabia nell'Iraq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, e nel sec. 11º riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, [...] sottraendoli al diretto dominio del califfo di Baghdād. Il quarto principe della dinastia, Ṣadaqa (1086-1108), fondò la città di al-Ḥilla sull'Eufrate, che divenne la capitale, ed ebbe una notevole prosperità ...
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Kassim
Viaggiatore arabo (sec. 9°). Compì un lungo viaggio in Oriente (854-874), lasciando la descrizione di un itinerario dalle foci del Tigri all’India e alla Cina. ...
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Imperatore romano (Singiduno 331 circa - Dadastana, Bitinia, 364 d. C.). Alla morte di Giuliano fu acclamato imperatore dall'esercito (363). Concluse indecorosamente la guerra col re dei Persiani Sapore [...] II, firmando un trattato con cui abbandonava i territorî intorno al Tigri e all'Eufrate. Abrogò le leggi filopagane di Giuliano. ...
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Imām degli Sciiti duodecimani (745-799), settimo della dinastia; figlio di Gia'far aṣ-Ṣādiq. Morì in carcere, dove era stato gettato dal califfo abbaside Hārūn ar- Rashīd. La sua tomba, in un sobborgo [...] di Baghdād, insieme a quella del nipote Muḥammad al-Giawād, è un santuario assai venerato dagli Sciiti, e ha dato a tutta quella località sulla riva destra del Tigri il nome di al-Kāẓimain ("i due Kāẓim"). ...
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Astronomo e geografo (Vesoul 1752 - Nizza 1801). Come vicario del vescovo di Babilonia, compì fra il 1781 e il 1790 un lungo viaggio in Arabia, Mesopotamia e Persia, nel corso del quale effettuò numerose [...] poi (1793) un articolo (Réflexions sur les moeurs des Arabes) che ebbero vasta risonanza. Disegnò una carta del corso del Tigri e dell'Eufrate e una carta della Babilonia; fornì a J.-J. Barthélemy dati intorno alle antichità di Babilonia (Mémoire sur ...
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tigrarsi
v. intr. pron. [der. di tigre]. – Macchiarsi in modo da assumere una colorazione mista che ricorda quella del mantello della tigre: le banane cominciano a tigrarsi.
tigrato
agg. [der. di tigre]. – Macchiato a strisce in modo che ricorda il mantello della tigre: gatto t., altro nome del gatto soriano (anche, ellitticamente, come s. m.: un grazioso tigrato); cavallo t. (v. tigratura); riferito a materiali...