FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] Friuli a rivedere la sua terra natale e controllare lo stato dell'abbazia di Sesto.
Dopo aver toccato di Napoli al figlio di Elisabetta Farnese, Carlo di Borbone.
Indebolito dagli anni dilavoro incessante e preda di crisi di nervi, si ammalò di ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] dell'inchiesta istituita da A. B. sulle condiz. sanit. dei lavoratori della terra, riassunti e consider. a cura di M. Panizza, Roma 1890; F. Crispi, Politica interna, a cura di T. Palamenghi-Crispi, Milano 1924, passim; Id., Carteggi politici inediti ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] di monocromo. Nelle opere di grandi misure e di soggetto religioso, la visualizzazione di grandi spere di luce che scendono dall'alto domina la scena.
Tra gli anni in cui il C. lavorò assiduamente per i canonici didi campagna che hanno nella terradi ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] Crocifisso nella chiesa di S. Marcello.
Ligio alle austere condizioni di vita, dilavoro e di osservanza religiosa stabilite dal lui si deve la fioritura dell'oratorio musicale in terradi Francia. Una lontana traccia dell'importanza annessa all' ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , che superava le possibilità dilavorodi una sola persona, sì procurò la collaborazione di scrivani e di ottimi disegnatori e incisori, fossili e sulle loro relazioni con la storia geologica della terra, per quanto era possibile in un tenipo in cui ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] vacanze estive a Volterra e Marina di Cecina in età giovanile, divenne poi stabilmente sua terra d’elezione.
Diversamente dai fratelli, delle sue opere, ma anche a date e note dilavoro sulla loro redazione e ripulitura.
Nell’autunno del 1964 ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] dallo stesso artista nel 1668, è descritta "una testa diterra cotta" del F. (Paolocci, 1984) che il civile erano certo drasticamente diminuite le occasioni dilavoro, ed il suo ruolo di artista di corte non gli lasciava altra possibilità che ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] Uniti. Visse inizialmente a Larchmont nello Stato di New York; due anni dopo egli si stabilì nella città di Los Angeles dove, in un ambiente di esuli, allacciò fecondi rapporti di amicizia e dilavoro, riprendendo anche legami nati negli anni Trenta ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] che Francesco "tiene et abita" "una chasetta chon uno pezuolo diterra ..." (Kermedy, 1930, p. 273). Secondo documenti spogliati nel né aveva intenzione di mettersi a farne nessuna sino a che non avesse esaurito i suoi impegni dilavoro con S. ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] di Orsanmichele. Poiché nel 1367-1368 A. non poté far fronte a tutti i suoi impegni dilavoro a causa dei troppi incarichi e di mette in evidenza il vaso posto in terra fra i due personaggi, ricco di implicazioni simboliche, e dall'altro faceva da ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...