CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] dilavoro minuzioso e pedante nel disbrigo scrupoloso di ogni pratica di governo, il suo sodo e cauto realismo erano tali da conciliargli il consenso del ceto di avvocati-burocrati, di causidici e di giuristi borghesi, di neotitolati diditerra fra ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] condotto per terra o per mare.
La neutralità toscana fu, però, messa in giuoco dall'arrivo nelle acque del Tirreno di una squadra del pauperismo. Per creare posti dilavoro furono fatti grossi investimenti nei lavori pubblici e, in particolare, ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] nel 1437 per mancanza di fondi. Nei tre anni dilavoro l'edificio raggiunse l'altezza interna di circa quattro metri 1439 fu consultato per fortificazioni a Vicopisano e fornì un modello "diterra e di legname" (Manetti, p. 119) per torri e per un ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] proprietari a concedere le loro terre in piccoli appezzamenti, in enfiteusi o fitti perpetui; e, in secondo luogo, quella di una legge generale a protezione sia della salute, sia delle condizioni dilavoro dei braccianti chiamati stagionalmente in ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Beloch, infatti, dava loro non solo una disciplina dilavoro, una severità rigorosa di metodo, e l'avviamento altresì a studi fin degli scavi di S. Omobono e al ritrovamento di resti "micenei" in terra italiana hanno anticipato di secoli (rispetto ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] B. I. 18).
Il B. pubblicò le Notizie istoriche della illustre terradi S. Gemignano,in G. Targioni Tozzetti, Relazioni d'alcuni viaggi...,VIII, . B. De Rossi da Parma. Il B. accompagnò il lavoro con una serie di istruzioni (cfr. B. III. 37, cc. 261r-v ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] A realizzare la presa dell'Ercole solidamente piantato sulla terra, il gonfiarsi dei polpacci sotto il pondo che li poter vedere come quel metodo si è sviluppato nel corso di una intera vita dilavoro".
L'introduzione all'edizione del 1938 (cfr. trad. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Parigi. Nel 1824 otteneva di ritornare in Piemonte, ma restava confinato nella propria terradi Camerano per altri due Un'altra testimonianza (meno autorevole e sicura) sulle consuetudini dilavoro del B., e in specie sull'elaborazione del Sommario ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] nella famiglia, nella scuola e nell'ambiente dilavoro)" e che occorreva quindi formare psicologi dell'Università cattolica del S. Cuore: dalla fondazione al concordato (1929), in Terra ambrosiana, XXX (1989), 1, pp. 39-48; N. Raponi, Per ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] (dal fiume e via terra) quale quello preparato da Venezia. A seguito della strabiliante offerta di annettersi Ferrara, che il vasta impresa e, nonostante venissero reclutate forze dilavoro straordinarie dalla campagna romagnola, nonostante si ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...