BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] novembre si ritrovò a vivere in quella terra umbra, inclusa nel ducato di Urbino, dove tanti anni prima aveva trovato ospitalità e ispirazione agli studi.
Trascorse a Gubbio l'inverno, e furono mesi di intenso lavoro. Ivi pose termine alla sua storia ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] fatica storiografica del C., quella Storia della Repubblica di Firenze che, variamente lavorata per tutta una vita, in ispecie dagli anni costumi" (p. 96). Pertanto "la proprietà della terra io la vorrei liberamente mobile, mobile naturalmente... in ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] intrecciate alle gloriose vicissitudini storiche e culturali della sua terra. Non per nulla, a costituire lo sfondo su la 9tesura primitiva fu sottoposta a un minuto lavorodi correzione formale) prima di apparire a stampa, in Ferrara, nell'aprile ...
Leggi Tutto
FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] 29 maggio 1827 fu nominato comandante generale dell'esercito diterra.
Gli Austriaci, venuti nel 1821 per abbattere il affluirono nella capitale, insieme con gruppi di elettori desiderosi di assistere ai lavori del Parlamento. Il governo però solo ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] andava considerata "arra" di un più impegnativo lavoro storiografico in prosa. Indizio di un certo successo può «corruppe» in lotta per la terra e per le ricchezze. Il popolo, che prima desiderava soltanto di non essere oppresso, poi desiderò anche ...
Leggi Tutto
CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] di irrigazione) e per le comunicazioni via terra (strade e ferrovie) e via mare (porti di Genova e di della rivoluzione parigina e della caduta della monarchia di Luigi Filippo fece accelerare i lavori, che si conclusero nelle due sedute del 2 ...
Leggi Tutto
GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] Terra. La Theorica planetarum è stata edita diverse volte nel corso del XV secolo sia singolarmente (cfr. IGI, nn. 4227 s.), sia unita alla Sphaera mundi di a parere di Busard (1984, p. XXIII), in cui la traduzione di G. fu compiuta. Il lavoro subì ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] finta una contrada ultima tra il muro della terra e l'ultime case: dal palco in terra era finto naturalissimo il muro della città con lineamenti dell'opera (nel 1518, dopo due anni di più intenso lavoro, il Cortegiano poté essere dato in visione al ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] tradizionali diritti e interessi della Francia in quelle terredi missione.
Amplissime concessioni da parte della S. Sede dei Vaticano 1945, pp. 375-390 e passim, e contra il lavoro che è stato già citato dell'Appolis. Sulla missione dello Choiseul ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] a Michelangelo pareva che quella esportazione di ingegni fosse tipico tratto della sua terra), l'A. raccolse i primi staccano di molto il suo primo lavoro drammatico dai consimili, per quanto abili, lavoridì commedia: ché la novella di tradizione ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...