COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ", a Ferrara e Bologna, donde poi prosegue per terra lentamente e fermandosi a lungo a Loreto, dove Maria ; F. Zeri, Pittura e Controriforma…, Torino 1957 p. 98; Id., Diari dilavoro 2, Torino 1976, p. 127; A. Ballesteros y Beretta, Historia de España ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] - la donna nuda poco al di sopra. Un'iscrizione, "levan diterra a ciel nostro intelletto", rende a L. G., Milano 1991, pp. 157-182; G. De Vito, Il viaggio dilavorodi L. G. a Venezia e alcune motivazioni per la scelta riberesca, ibid., pp. 33 ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] , nel settembre 1499, di acquistare un appezzamento diterra a Settimo in Valdarno, ottenendo anche la possibilità di trascorrere due mesi l' di vita, l'attività continua con il consueto, incalzante ritmo dilavoro e non sembra risentire, dal punto di ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] C. dovette di nuovo accorgersi che in tempo di pace i Veneziani potevano diventare dei difficili datori dilavoro. Nel gennaio 1451 per riavere il C. al proprio servizio. Le sue terre furono mantenute intatte e non vennero alienate; sua moglie e ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] terra strappata agli Estensi, Bagnacavallo, donde nel novembre 1607 inviava saggi del suo commento a Tacito ai cardinali Bonifacio Caetani e Scipione Caffarelli Borghese; nel marzo 1608 è governatore di Argenta, tutto preso dai lavoridi bonifica ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] con la monarchia e il rilancio delle fortune dell'Ordine in terradi Francia.
Un seguito della vicenda si ebbe con le condanne dando direttive nella scelta e indicando, nel corso dei lavori, gli elementi da tenere in particolare considerazione. Il ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] . Giunto a Londra nell'ottobre del 1792, egli tentò dilavorare per il teatro con l'appoggio degli amici, il cantante 1807) e che avrebbe costituito poi un nucleo delle Memorie.
In terra d'America (nel 1808 a New York si stampò una sua canzone ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] fino a terra, sopra lo zucchetto un cappello a falde larghe simile a quello indossato dagli auditori di rota durante subiva un processo di codificazione e di inevitabile irrigidimento. Esso continuava a tenersi tutti i giorni dilavoro meno il sabato ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sul pane, una costante politica dilavori pubblici, di bonifiche e di colonizzazione interna; di nuovo il 3 marzo, idee del conte Codronchi sulla Sicilia) e del 15 genn. 1906 (Terre irredente); qui egli non si limitò a riproporre le sue analisi e le ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] Pasticciaccio, decide di lasciare la Rai, motivando le dimissione con l'eccessivo impegno dilavoro e gli di un pandemonismo della campagna e della terra"), trovarne le cause nella storia biologica di un'umanità fatta di un groviglio di umori e di ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...