GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] "Cancellare il ricordo di tristi lotte, iniziare un'era di pacificazione, dilavoro fecondo, di sapienti riforme, deve Pia all'età giolittiana, a cura di F. Manzotti, Firenze 1968, ad indicem; P. Maltese, La terra promessa. La guerra italo-turca e ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] di Sinistra, nucleo dei suoi orientamenti politici successivi.
Da allora denunciò gli eccessivi carichi fiscali sulla terra lui presieduta compilò una serie di emendamenti, che nuravano a garantire la libertà dilavoro anche ai tecnici non iscritti ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] altre qualità percettive, è la vita che arricchisce, sulla Terra e forse altrove, l’Universo: e si candida a diventare studio dei cirripedi, una sottoclasse di crostacei marini. La ricerca, che gli costò otto anni dilavoro e fu pubblicata tra il ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] tra grandi paraste angolari con a terra un basamento a panca con il fregio di macchine di pace e guerra per spalliera, e forme ispirate a un puro classicismo.
Frutto di collaborazione e dilavorodi bottega sono da considerare anche la serie dei ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] mondo curiale non continuassero a offrire opportunità dilavoro. Gli allievi di Raffaello non rimasero inoperosi; né mancarono gli 1522; prima dell'ottobre 1524 (partenza di G. da Roma), il piano terra doveva essere concluso, quindi solo questa parte ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , questi furono di prospettiva, perché, condizionati dal contingente e dalle analisi degli antichi maestri del meridionalismo (cui ancora si dava credito), in fondo ricercavano una sistemazione sulla terra per tutta l'esuberante forza lavoro del Sud ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] dopo il C. fu ammesso dal papa a partecipare ai lavori della commissione deputata. Agli affari della lega e nel gennaio dell la produzione e la vendita di vetriolo, di cui aveva trovato una miniera nella terradi Nettuno, alternò il soggiorno a ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] Fermi aveva dimorato da lungo tempo lavorando la terra, e fu il primo della famiglia ad allontanarsi dall'agricoltura; non era laureato ma aveva fatto una buona carriera nelle Ferrovie raggiungendovi il grado di ispettore capo.
I figli furono educati ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] a fine dicembre, dell'ava Agnese del Maino. A meno di tre mesi di distanza, un ancor più tragico lutto lo avrebbe nuovamente colpito, ponendo fine alla spedizione in terradi Francia e interrompendo le trattative matrimoniali: l'8 marzo 1466 moriva ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di presentazione a Giulio II.
Si tratta di pagine fitte di erudizione e di allusioni, in cui le scoperte e le conquiste di nuove terre contributo quanto mai suggestivo per comprenderne il metodo dilavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...