Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Lucido l'intelletto, attiva la volontà, grande la capacità dilavoro coi quali si carica della soma tremenda del governo finanziari, famiglie d'appaltatori e d'esattori tendenti ad investire in terre e feudi i guadagni; e sono i Chigi quelli che più ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] diterra verde; mentre le tavole di Châalis e di Washington hanno l'abituale preparazione arancione di che in questi anni G. assolvesse impegni dilavoro nella propria città. Uno di questi potrebbe essere l'esecuzione della Croce dipinta ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tiene la tiara non più in capo ma collocata a terra, mentre egli prega in raccoglimento, l'espressione più sincera segretario-amministratore, se non per brevi assenze dovute a impegni dilavoro o per andare a ristorarsi nel suo paese. Fece perciò ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] struttura economica, cioè dai rapporti di produzione e dilavoro, sia dalla sfera anch'essa dal quale la cultura si sarebbe diffusa per tutta la terra in concomitanza con fenomeni migratori o di contatto. Autori come W. H. R. Rivers, ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] gli richiedevano giorni e giorni dilavoro e andavano molto al di là della natura dei quesiti di Bologna, nel seguente venne nominato dal papa membro dell'Alto Consiglio, cioè senatore dello Stato romano. L'età avanzata, la fedeltà alla terra ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio dilavoro che si stabilì proprio in questo momento fra lui e il attraverso l'osservazione dell'impassibile e crudele lavorio della terra, il necessario distacco dell'arte (Mandriana trascinata ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] morte del padre (1888), il sonetto Quando la terra è d'ombre ricoverta, prima stesura di Così gl'interi giorni… (1862), il poemetto La contribuirono a far naufragare un altro progetto dilavoro comune concernente la storia degli avvenimenti d'Italia ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] suoi equipaggi di sbarcare e bruciare le navi.
Questa sconfitta, e un'altra di poco successiva patita dalle forze diterra uruguayane mentre avuto il pregio di offrire opportunità dilavoro a masse di disoccupati, procurarono più di un imbarazzo al ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] locale e i suoi problemi (Milano-Palermo-Napoli 1903). Dopo il congresso di Bologna dei lavoratori della terra (nov. 1901) egli difese il carattere politico delle organizzazioni di classe nelle campagne e la parola d'ordine "socializzazione della ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] fosse riduttiva, era ampio, giacché di specifico c'era poco: voto a diciott'anni, beni ex GIL, ecc.; ma quello che contava era la reductio propagandistica dei problemi più generali, istruzione, terra, lavoro, repubblica. L'organizzazione unitaria ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...