GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] dal rapporto che si instaura fra le imprese sul mercato, attraverso la mediazione dei valori di scambio. Dopo aver criticato la teoriamarxianadelvalore-lavoro e la teoria dello sfruttamento che su di essa si fonda, il G. critica con pari vigore ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] la fortissima esigenza etica e utopica che sottostava alla sua opzione rivoluzionaria. Ancora nel 1924, nel difendere la teoriamarxianadelvalore contro la critica di A. Graziadei, avvertiva di non possedere conoscenze adeguate in materia (La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] dentro la produzione.
La teoriamarxianadelvalore-lavoro, lungi dall’esaurirsi nella teoria dei prezzi di produzione ‘di equilibrio’, è innanzi tutto teoria della moneta, teoria dello sviluppo in disequilibrio, teoria della crisi. Ogni fissazione ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] viene perciò contestato e sovvertito a partire da premesse ultraliberiste, originalmente fuse con motivi marxiani. Considerando "antiscientifica" la teoriamarxianadelvalore ma non quella della lotta di classe, il L. progressivamente costruisce un ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] marxiana. La potenza filosofica del marxismo risulta dal suo portare a compimento lo sviluppo delteoria della conoscenza: Del Noce lo definisce invece come negazione senza prove del di per sé neutre, a valori, dipendevano da una scelta più ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] seconda e più matura fase del suo pensiero è l'acquisizione della teoriadelvalore-lavoro, già in parte marxiana. Il fenomeno della concentrazione determina infatti l'aumento della "composizione organica" del capitale, cioè l'aumento della quota del ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] Stati. La seconda alternativa trae origine dalla teoriamarxiana (e più generalmente marxistica) della cultura considerata e civiltà in termini di antitesi tra dominio dei valori e sfera del progresso tecnico-scientifico, ma la faccia coincidere con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] del Novecento, quella di Pareto è probabilmente, a onta delle pur significative differenze (l’altra è orientata politicamente, la sua pretende di essere scientifica), quella più fecondamente prossima alla teoriamarxiana e giudizi di valore. In una ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] originaria", sono La teoria marxista dell'emancipazione umana. Saggio sulla trasmutazione marxista dei valori (Messina 1945: ch'egli non si fosse preoccupato di situare la Kritik marxianadel 1843 né nelle circostanze storiche della sua genesi, né nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] la valeur (1828), egli manifesta dubbi sulla validità della teoriadelvalore-lavoro, che secondo lui si può sostenere solo a . La sua critica del comunismo, «uno spettro [che] si aggira per l’Europa» (secondo la nota formula marxiana) a partire dal ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...