MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] I, cap. 1; v. Lippi, 1976).
Qui non possiamo addentrarci nei dettagli del problema. Abbiamo soltanto bisogno di un'importante proposizione della teoriamarxiana. Pur non essendo i valori uguali ai prezzi per le singole merci, per gli aggregati si ha ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] società come organismo con una teoria sociopolitica del diritto, e si richiamò a istituzioni politiche incorporano principî integrativi e valori basilari nel rituale e nei simboli. , la dialettica hegelo-marxiana, l'evoluzione multilineare tecnico ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] cultura del popolo; oppure la nozione di società che sta a base della sociologia positivistica o della marxiana scienza theory, London-New York 1958 (tr. it.: Il valore nella teoria sociale, Torino 1966).
Neurath, O., Empirische Soziologie, Wien ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] economico. Modelli strutturali diversi del processo di industrializzazione, come l'interpretazione marxianadel processo di accumulazione originaria, la mancanza di una teoria dell'attore, delle sue motivazioni, dei suoi valori e processi cognitivi e ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] del potere diffusi nella scienza politica contemporanea. In particolare essa si è confrontata con il modello marxista e con quello pluralista. Alla teoria delle classi, di derivazione marxiana sulla base di valori egualmente accessibili a tutti ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] conciliazione tra bene comune e giustizia sulla base di idee del bene e di valori accessibili alla ragione, il diritto naturale di Kant colloca in contrasto con la teoriamarxiana, ma la si comprenderà meglio se si tiene conto del presupposto da cui ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] del ruolo come coercizione sociale venne integrata negli anni sessanta e settanta con la teoriamarxiana dell il sistema culturale si articola in varie comunità di norme e valori, tanto più aumenta la probabilità che insorgano conflitti inter-ruolo. ...
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Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valoredel tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] del tempo libero si diffonde e ispira gli atteggiamenti dei cittadini. La stessa idea centrale marxianadel livello di civiltà che da quello più specifico delvalore loisir, Paris 1972 (tr. it.: Le teoriedel tempo libero, Firenze 1974).
Larrabee, E., ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] Wissens (1925). Scheler ampliò la nozione marxiana di sovrastruttura identificando diversi 'fattori reali' Lyotard, è il valore di scambio più che il valore d'uso del sapere.
Non esiste ancora, peraltro, una teoria economica del sapere quale fattore ...
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Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] di indigenti e il diffondersi del vizio erano conseguenze di un sistema crudele che trasformava in merci tutti i valori umani e sociali. Nel XX secolo le società comuniste basate su elementi selezionati della teoriamarxiana hanno assunto in genere ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...