Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] Michaelis e M. L. Menten a formulare, nel 1913, una teoriagenerale dell'azione e della cinetica enzimatica, che più tardi fu ampliata da che a seconda dei casi possono essere argille attivate, allumina, silice, ecc.; il sistema molto semplice ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] essendo il glucoso il glucide dominante deisistemi biologici, anche altri esosi partecipano a chiarire, ma la teoria riferita ha il merito di costituire una prima, solida, ipotesi di lavoro.
Bibl.: J. S. Fruton e S. Simmonds, General biochemistry, 2ª ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] deisistemi biologici e tende a esplorare con crescente livello di sofisticazione questi meccanismi, che possono essere ricondotti a due tipologie generali ricordare, a sostegno dell'universalità della teoria chemiosmotica, che essa è risultata in ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] identificazione "dall'interno" messe a punto dalla teoriadeisistemi. I modelli studiati sono quasi esclusivamente relativi alla tenga conto del fatto che tali risposte sono in generale non stazionarie e inoltre fortemente non lineari e non additive ...
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La b. è una disciplina al crocevia tra informatica, statistica, matematica e biologia, nata alla fine degli anni Settanta del 20° sec. dall'esigenza di archiviare, analizzare e interpretare la pletora [...] In generale, una proteina assume la struttura tridimensionale a minima energia libera, quindi in teoria sarebbe diverse condizioni. Infine, astro nascente della b. è la biologia deisistemi, con la quale si intende sia l'analisi e la correlazione ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] un certo grado di complicazione matematica (generalmente risoluzione di sistemi di equazioni differenziali lineari o non possibile anche dallo sviluppo in un settore separato (teoriadeisistemi di controllo) di un formalismo matematico adeguato. ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] la membrana limite sia generalmente formata da due film proteici, tra i quali è sistemato uno strato mono- alla raccolta del materiale secretivo per la formazione dei granuli di secreto. Questa teoria ha certamente valore per le cellule secernenti, ma ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di anni fa. In termini molto generali si tratta di animali tanto frugivori intergruppi discontinua (quelli che almeno in teoria permetterebbero di definire in modo univoco due pochi (in sostanza gli alleli deisistemi di gruppi sanguigni AB0, MNS e ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] si hanno sempre due punti sella S₁ ed S₂, nell'immediato intorno dei quali la situazione non si modifica in modo sostanziale; però per p=ˆp sistema unicellulare a sistema pluricellulare, da individuo a colonia). Pur in mancanza di una teoriagenerale ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] metodi matematici applicati, l'analisi qualitativa delle equazioni differenziali ordinarie (o più in generale la teoriadeisistemi dinamici finito-dimensionali) svolge un ruolo centrale, ma la ricerca e l'analisi delle equazioni procede anche per ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...