CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] Racio, che illustra la pratica e la teoriadella scienza della c. e della falconeria.Iconografia.- L'arte cristiana dei primi secoli lo più orientali. Il valore simbolico dellarappresentazione risulta sottolineato frequentemente dal fatto che il ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] culturali e delle influenze reciproche tra i grandi cantieri delle abbazie (Eschapasse, 1963).Un caso a parte è rappresentato ancora una " (Leclercq, 1957, p. 342). La teoriadell''arte benedettina' ha una travagliata tradizione storiografica. Nata ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] teorie: quella detta dell'atrio e quella della datazione precoce. Anteriormente alla prima guerra mondiale una sintesi particolareggiata degli studi sul c. venne fornita da Leclercq (1914).Un approccio del tutto nuovo all'argomento è rappresentato ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] punto, il nodo centrale è costituito dal fatto che nella teoriadell'arte è considerato come stile classico quello fiorito in Grecia nei cui, secondo una parte degli studiosi, sarebbe rappresentato Stilicone, il generale vandalo al servizio di Onorio ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] Viggiano e ad Armento, sembrano riflettere le simili rappresentazioni presenti nella pittura murale. Alla stessa epoca può inizi del secolo, qualche tratto con una teoria di santi e vescovi nei pressi della zona absidale. Altri brani con i ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] il nemico mortale al quale tutto fa capo: con la sua teoriadella conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere , nel mondo come volontà e rappresentazione di Schopenhauer, nell'anarchia dell'anarchia di Nietzsche, nel crepuscolo ...
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UNGHERIA
I. Gedai
(Hungaria, Magerország nei docc. medievali; ungherese Magyarország)
Stato dell'Europa centrale, confinante con la Slovacchia a N, l'Ucraina a N-E, la Romania a E, la Iugoslavia e la [...] organica che ha determinato il costituirsi dellateoria di una storia dell'arte autoctona. Anche l'ingente (1077-1095) in trono, rappresenta uno dei vertici della produzione gotica ungherese nel campo della plastica di piccole dimensioni; la chiusura ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] p. di Biagio Pelacani la teoriadella visione sensibile si spostò sul piano fisico-naturale e la sua teoriadella luce e del colore si quando si pose al centro il soggetto che la rappresenta, stabilendo una relazione tra punto di vista, punto ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] indurre a interpretare piuttosto la teoria degli agnelli come la raffigurazione allegorica della Chiesa intera o come l'immagine -1988, I, p. 226). Nel catino, al di sotto dellarappresentazione di Cristo, tra s. Pietro e s. Paolo, correva una ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] , il panneggiare "cartaceo", l'essenzialità dellarappresentazione e l'attento studio luministico (Sricchia). Proemio e parodia nei poemi eroicomici del Seicento, in Il poema eroicomico. Teoria e storia dei generi letterari, Torino 2001, pp. 54-58; C ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...