Neuroimaging dei processi cognitivi
Adina L. Roskies
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. La psicologia si avvicinava alla mente come se fosse una [...] degli stadi di elaborazione delle informazioni e di costruzione dellerappresentazioni mentali: senza tali conoscenze possono essere usati per fornire prove che aiutino a scegliere una teoria piuttosto che un'altra. Per esempio, essi hanno fornito ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] cervello e cultura anche scelte e responsabilità morali. Tale teoria accetta una nozione non mistica di emergenza, intesa come di rappresentare o produrre il fenomeno del significato, ovvero del contenuto semantico e dellerappresentazioni mentali ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] della coscienza come i dati fondamentali della psicologia, sui quali lo psicologo doveva lavorare allo scopo di costruire delleteoriedella l'immaginazione come l'anticamera dellerappresentazioni, considerandola in posizione intermedia tra ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] cognitive umane - più o meno le stesse investigate per secoli dalla tradizionale teoriadella conoscenza - siano concepibili nei termini di un sistema di "rappresentazioni mentali" che, imponendo "un livello di analisi del tutto separato da quello ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] degli 'omuncoli' quali entità interne cui attribuire l'uso dellerappresentazioni. La posizione di Dennett comporta almeno due sviluppi per la teoriadell'i., giacché la mente viene sganciata dalla biologia e dotata di una 'prospettiva in terza ...
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PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi [...] ormai riconosciuto che le prime basi per la costruzione di una teoriadella mente vengono poste già nel secondo anno di vita, con la hanno dellerappresentazioni mentali, e di giudicare appropriatamente la corrispondenza tra tali rappresentazioni e ...
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Psicologia dinamica
Giovanni Jervis
Rapporti con la psicoanalisi
Il termine generico di psicologia dinamica viene abitualmente usato per designare quelle teoriedella mente e dei legami interpersonali [...] selezione e di sistematicità, i principali e più validi aspetti delleteoriedella mente proposte da Freud, da Jung e da tutti gli affrontare temi complessi quali il pensiero operativo, le rappresentazionidella mente, i sogni, le emozioni, la genesi ...
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KERNBERG, Otto
Nino Dazzi
Psicologo austriaco, nato a Vienna il 10 settembre 1928. È Medical Director presso il New York Hospital-Cornell Medical Center e professore di Psichiatria al Medical College [...] della American Psychoanalytic Association.
La teoria di K. può essere definita come "una teoriadelle relazioni oggettuali fondata sulla psicologia dell mancata integrazione fra le rappresentazioni affettive e cognitive del Sé e dell'oggetto) e la ...
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Personalità
Luciano Mecacci
Il concetto di personalità è ancora esprimibile attraverso la nota definizione coniata da G.W. Allport per cui essa è "l'organizzazione dinamica entro l'individuo di quei [...] socioculturali, come fu sostenuto dalle teorie cosiddette culturaliste (A. Kardiner). Secondo la definizione elaborata da Mayer la p. "è il sistema organizzato, in sviluppo all'interno dell'individuo, che rappresenta l'azione collettiva dei suoi ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] deteriorarsi delle condizioni fisiche delle vittime, i terzi (rappresentantidello Stato, delle forze dell'ordine o dell' la conquista del potere da parte dei bolscevichi, la teoriadella violenza rivoluzionaria ritornò in auge. Per i bolscevichi, ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...