1. Le osservazioni astronomiche e una lenta, ma incessante evoluzione delle dottrine filosofiche e meccaniche della natura condussero alla legge della gravitazione universale (v. gravitazione, XVII, p. [...] massa fluida rotante. La teoriadella figura della Terra è il problema fondamentale della geodesia.
7. Si tratta con l'origine in P0 (o di P0 relativa a P1) o è rettilinea o è una conica di cui P0 è uno dei fuochi.
Per n > 1, il corpo Pi risente, ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] conduceva nel campo della geometria al facile sviluppo d'una teoriadelle proporzioni e della misura, ma presto (fig. 3). In modo analogo cambiano le proprietà metriche delleconiche, quando si passa dall'ellisse alla parabola e all'iperbole, ...
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IPERSPAZIO (ted. mehrdimensionale Raum)
Alessandro Terracini
1. Sotto la voce dimensioni è stata esposta un'analisi di questo concetto, secondo la quale allo spazio fisico si devono attribuire tre dimensioni, [...]
3. La prima delle nozioni ora accennate è quella di retta dello Sn. In accordo con quel che accade sul piano, cioè per n = 2 (v. coniche, n. 20) cosiddetta teoriadelle forme algebriche, che costituisce uno dei capitoli più importanti dell'algebra ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] 89; così si è risolto il primo caso dell'ultimo teorema di Fermat al di là dell'esponente presente in 1014.
D'altra parte, applicando anche tecniche dellateoriadella trascendenza e delle approssimazioni diofantee, il matematico finlandese K. Inkeri ...
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. L'aggettivo "cubica" da "cubo" significa di terzo grado, e in questo senso s'applica ad equazioni, o forme algebriche di terzo grado, rappresentanti curve, o superficie, o varietà a quante si vogliano [...] conica polare risulta degenere, sia come luogo dei punti doppî delleconiche polari degeneri (cioè coincide con la steineriana della (cfr. L. Bianchi, Lezioni sulla teoriadelle funzioni di variabile complessa e delle funzioni ellittiche, 2 parti, 3ª ...
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PROBLEMA (ted. anche Aufgabe)
Federico Enriques
In senso largo significa domanda di determinare o costruire un ente (per es., una figura geometrica o un numero o una funzione) che soddisfi a date condizioni. [...] e Apollonio hanno spinto avanti queste teorie, a cui si riallacciano poi i matematici moderni: ad es. il Vieta per la risoluzione trigonometrica del caso irriducibile dell'equazione cubica.
Alle soluzioni con le coniche che i geometri antichi hanno ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] lib. XVI).
La prima versione latina dei primi quattro libri delleConiche è dovuta al veneziano Memo e fu pubblicata in Venezia nel nel libro XII dell'Almagesto, ci ha conservato due teoremi di Apollonio, relativi alla teoria del moto dei pianeti ...
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Matematico, nato a Venezia nel 1530. Apprese Euclide alle lezioni di Tartaglia. Pubblicò a ventitré anni un opuscolo: Resolutio omnium Euclidis problematum aliorumque, Venezia 1553, nel quale insegna a [...] solarium usu (Torino 1574), in cui è notevole l'uso delleconiche di Apollonio, citate nella versione latina di G. B. Memo pure (p. 287) una teoria semplice dell'equilibrio dei liquidi nei vasi comunicanti e la teoria del torchio idraulico (De machina ...
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Matematico, nato a Sinigaglia il 6 dicembre 1682, morto ivi il 26 settembre 1766. Compì i primi studî nel collegio Clementino a Roma e fu console del re di Spagna e Sicilia nella sua città. Per diletto [...] archi di parabola a differenza rettificabile, stabill delle proprietà delleconiche a centro e della lemniscata, le quali, convenientemente generalizzate, diedero origine all'importante teoriadelle funzioni ellittiche (v. funzione; Funzioni notevoli ...
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Matematico, nato a Sèvres presso Parigi il 19 dicembre 1783, morto a Versailles il 29 aprile 1864. Fu capitano d'artiglieria nell'esercito francese fino al 1823. Scrisse lavori (Teoriadelle trasversali, [...] , ecc.) che appartengono al periodo formativo della geometria proiettiva e fece studî chimici sulle polveri (1822, 1825). È specialmente noto per la scoperta del teorema sull'esalatero circoscritto a una conica, correlativo del teorema di Pascal, che ...
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anomalia
anomalìa s. f. [dal gr. ἀνωμαλία, lat. anomalĭa; v. anomalo]. – Irregolarità, difformità dalla regola generale, o da una struttura, da un tipo che si considera come normale: le a. della natura; anomalie nel carattere di una persona;...
differenziale
agg. e s. m. [der. di differenza]. – 1. agg. a. Delle differenze, che tien conto delle differenze, che stabilisce o intende stabilire una differenza: pretendere, ottenere, concedere un trattamento d.; pedagogia d., che distingue...