Linguista di origine rumena, nato a Mihăileni il 27 luglio 1921. Ha compiuto gli studi universitari presso l'università di Roma, e ha insegnato dal 1951 nell'università di Montevideo e dal 1963 in quella [...] , diacronía y historia, 1958; Teoria del lenguaje y lingüística general, a quello di ''sistema'' (e alle categorie saussuriane classiche di langue e parole), in Giambullari, 1972); sulla storia della linguistica (Die Geschichte der Sprachphilosophie ...
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Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] e ci porterà a discussioni che investono il campo dellateoriadella conoscenza. La necessità di ciò non potrà evidentemente a dire di una determinata differenza, che, oltre alle categorie sintagmatiche, mette in grado di definire l'entità in ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] di una società di tradizione orale. Nell'ambito dellacategoria degli umbisag, le fonti distinguono l'umbisag-dub, (2. ed.: 1963; trad. it.: Teoria generale e storia della scrittura. Fondamenti della grammatologia, a cura di Rocco Ronchi, Milano, ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] dipendenti dalla classe grammaticale o semantica dello stimolo (effetto di categoria). Gli errori, infatti, molto raramente elaborati separatamente da quelli grammaticali, mentre secondo la teoria unitaria ogni parola è analizzata e immagazzinata nel ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] inferiore di realizzazioni vernacolari, e in alcuni casi ha categoricamente le varianti standard. Tale differenza, a prima vista di modo (essere perspicui). L'aspetto più interessante dellateoria di Grice (che a prima vista potrebbe sembrare nulla ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] quello, di vino
(72) voglio quello giallo, di golf
A questa categoria può essere ricondotto il fenomeno (tipico del registro familiare e informale) della focalizzazione della parte aggettivale del predicato nominale:
(73) Era di un permaloso mia zia ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] della conversazione, specialmente se in prospettiva etnometodologica, vale a dire senza applicare alle attività dei partecipanti categorie ad es., quelli di R. Carston nell’ambito dellateoriadella pertinenza e di F. Recanati in quello del ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] verbi italiani. In particolare si illustrano diverse categorie distinte di verbo secondo la funzione svolta of syntax, Cambridge (Mass.), The MIT Press (trad. it. Aspetti dellateoriadella sintassi, in N. Chomsky, Saggi linguistici, a cura di A. De ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 1990), che ha elaborato la cosiddetta teoria H&H, secondo cui la qualità dell’articolazione si distribuisce lungo una scala, . È solitamente usato da alcune categorie di ‘professionisti della parola’, da insegnanti particolarmente sensibili alla ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] distinti nelle categorie nome o verbo dagli utenti della lingua dei segni. I verbi delle lingue dei concetti fossero vocali o gestuali, una recente teoria sostiene che durante l'evoluzione della specie umana, quando il repertorio di concetti ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....