CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] 598 (Mon. Germ. Hist., Epist., II, pp. 32 e 33 s.). La dispersione della biblioteca avvenne probabilmente nel VII secolo. Ma di essa non sappiamo nulla. Teorie facili furono altrettanto facilmente eliminate, da ultimo con particolare autorità da G ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] vqne" (I Pittori italiani…, 1936, p. 82). La teoriadelle sensazioni immaginarie, che è alla base di Fiorentine Painters e dei Principles of Mathematics e G. Santayna Life of Reason. A probabile che il B., anche nel suo periodo migliore, non sarebbe ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] e per un affresco della cappella del castello di Belcaro presso Siena. Dellaprobabile ristrutturazione di questo castello di Peruzzi per la successiva trattatistica e per la teoriadella prospettiva, ed è indubbio che il suo insegnamento senese ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] il progetto e l'edificazione della sua villa di Vivo d'Orcia, disegnata con ogni probabilità da Antonio da Sangallo il , si sforzò di mediare le posizioni riguardo alla teoriadella Immaculata Conceptio, proponendo che il concilio non procedesse ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] ascritti a questa o a quella cappella), è probabile che nel prologo alla Rota nova egli alluda semplicemente teoriadella salutatio) è nel manoscritto Plut. 76, 74 della Bibl. Medic. Laurenziana di Firenze, cc. 32r-51v. I capitoli CLXV-CLXVIII della ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] a lui più cari della logica: la casualità, la probabilità, il continuo, la funzione della intuizione ecc.; dall'altro tutte aperte e solo agli inizi, da lui poste con la teoriadello storicismo scientifico.
Nel 1965 era uscito dal PCI, perché non ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] amante della lettura. Non è pertanto possibile rintracciare negli scritti del C. una qualche teoriadella letteratura dell'arte, e i ghirigori di stile, quando manchi la sostanza, sono bolle di sapone. Un episodio di costume ha buone probabilità di ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] Oxford che cominciò con ogni probabilita la stesura della Logica parva, un manuale In Isag., cap.8, pp. 262-269). Per quel che riguarda la psicologia e la teoriadella conoscenza Paolo ammette che l’anima è forma del corpo (SN., pars V, cap. 1, ...
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TARANTELLI, Ezio
Nicola Acocella
– Nacque a Roma l’11 agosto 1941 da Amerigo e da Fernanda Panzironi.
Il padre, insieme allo zio di Ezio, Ernesto, aveva fondato una banca che fallì subito dopo la guerra [...] (avendo Joan Robinson come tutor e avvicinandosi ai problemi di teoriadella distribuzione) e poi negli USA, per un periodo di probabilità, questo fattore determinò l’affievolimento degli investimenti e, quindi, della produttività del lavoro e della ...
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RASORI, Giovanni
Antonino De Francesco
RASORI, Giovanni. – Nacque a Parma il 20 agosto 1766, figlio unico di Francesco, direttore della spezieria dell’ospedale di Parma, e di Gaetana Vezzani.
Venne [...] a Pavia proprio da Moscati, lanciò, con tutta probabilità su suggerimento di quest’ultimo, un duro attacco di medicina clinica, Milano 1830; Opere complete, Firenze 1837;Teoriadella flogosi, Milano 1837; Principi nuovi di terapeutica, Parma 1843 ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabilismo
s. m. [der. del lat. probabĭlis «probabile» (o meglio, coniato su probabilista, che ha datazione anteriore)]. – 1. In gnoseologia, teoria che afferma l’impossibilità di avere una conoscenza oggettivamente sicura della realtà,...