Trauma
Giorgio Santilli
Luciano Accogli
Olga Pozzi
Con il termine trauma (dal greco τραῦμα, "ferita") in medicina si indica una lesione prodotta nell'organismo da un qualsiasi agente capace di azione [...] a punto si rivelò ben presto inadeguata a reggere la complessitàdelle esperienze cliniche. In una famosa lettera all'amico W a quelle che potremmo definire le vicissitudini della cosiddetta teoria fantasmatica: nata dall'esigenza di superare i ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] nel suo significato tecnico e scientifico ha acquisito una complessità che in origine non aveva. L'impiego degli ormoni 1905, adattato però al gusto dell'epoca, arricchito dalla cibernetica e dalla teoriadell'informazione tanto in voga negli anni ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] lettore di chimica e partecipò ai lavori dell'Accademia medica, dove lesse una memoria sulle teorie di G.E. Stahl. Dalla attribuito al sistema nervoso e al cervello, considerato un complesso di organi funzionali all'anima. Ciò non significava il ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] fenomeni studiati su modelli di diversa complessità biologica è facilmente percepibile dalle osservazioni sulla fegato la funzione ureagenetica (Ricerche sperimentali da servire alla teoriadell'ureagenesi epatica, in Lo Sperimentale, XXXVI [1882], ...
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DUCREY, Augusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Napoli il 22 dic. 1860 da Giuseppe e da Amalia Mazzoni. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua città, fu allievo per l'anatomia umana normale [...] scientifico per la varietà e la complessità dei probjemi che prospettava. La disciplina . Occorre infatti ricordare che il batterio causa dell'ulcera molle o ulcera venerea, cui venne accettando in pieno la teoria del D.), interpretavano l ...
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complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...