Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] ragiondiStato estranea alla Francia (Caterina e Maria de’ Medici erano fiorentine come il loro presunto maestro). Fonte di machiavellismo e le tesi di B. finirono quasi per sovrapporsi nella teoriadelle élites.
Bibliografia: OEuvres philosophiques ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] , anche se non si tratta in questo caso di un dato della sensibilità; esso è un "fatto dellaragione". Qualsiasi morale che tenti di fondare l'imperativo su una caratteristica particolare della natura umana non potrà quindi che ricadere nell'ambito ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] della corrispondenza fra le percezioni e le espressioni di ciascuna rispetto alle altre è risolto da L. con la teoriadelldelle percezioni (la percezione è definita da L. "stato cui anche le verità di fatto sono verità diragione, e quindi universali ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] dellaragion pura negò la possibilità di dedurre integralmente i fenomeni dagli elementi a priori della conoscenza e dunque la necessità di R.W. Sellars), avanzando una teoriadella conoscenza che vede la presenza di almeno tre elementi: l’atto ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] principio è assoluto, inderivabile dal primo, e rende ragionedella necessità di una opposizione, di una resistenza, perché l'io si realizzi. di un socialismo distato fichtiano. L'azione dellostato è però soltanto un mezzo per l'attuazione della ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] ’a. culturale medica, nata negli Stati Uniti all’indomani della Seconda guerra mondiale sulla base dell’interesse per le pratiche e le di a. e psicologia cognitive può realizzarsi in una teoriadella cognizione basata sulla nozione diragionamento ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] suddivisione non ebbe più ragion d’essere, ma si sono conservate le denominazioni dei gruppi di appartenenza dei vari stato sviluppato da R.A. Alphen, H. Bethe e G. Gamow (teoria α-β-γ) nel 1948, è essenzialmente responsabile della formazione di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] teoriadelle corrispondenze, se tra due insiemi A e B intercorre una corrispondenza univoca T, l’elemento x′ di B che corrisponde nella T a un elemento di x di A si dice l’i. di rappresentabili, la soluzione è sempre stata costituita da i. simboliche, ...
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Economia
Dazio d. Dazio che si applica su merci provenienti da paesi con cui si è in guerra doganale o a essi dirette, e che è perciò superiore a quello imposto sulle stesse merci importate o esportate [...] e, anche per la parte storica, analisi).
Calcolo d. assoluto Teoria concettuale (e nel tempo stesso tecnica di calcolo) che permette di tradurre le proprietà geometriche e fisiche dello spazio in forma analitica indipendente dalla scelta particolare ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] ora nella sua imposizione da parte delloStato, ora nei segni e nelle forme esteriori con cui lo Stato sanziona la f. protetta, ora nel travestimento dell’antica teoria del diritto alla verità. Quale base comune di queste posizioni si può individuare ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...