DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] la negazione che i tentativi di sistemazioni dottrinali dei giuristi romani "non siano legati da un di D. Cantimori; attribuiva ai tipi astratti da lui utilizzati valore ripreso il confronto con la teoria dell'ordinamento giuridico, propugnato ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] descrizione anatomica delle parti dei volatili sottoposte a indagine (facendo chiarezza tra le diverse teorie mediche sulla natura del inducevano a concludere che l'utilizzo dei differenti tipi di elettricità non comportava diversità di risultati ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] luce solo nel 1540 a Roma (per i tipi di A. Blado), con dedica a Francesco Nasi, uno dei capi della rivolta antimedicea.
La Republica de' Vinitiani ormai l'asse del discorso dal piano dei fondamenti della teoria del potere (Machiavelli) a quello dell ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] alcun interesse per gli sviluppi teoretici e normativi della teoria crociana dell’arte, come conferma la confessione critica giovane M. all’identificazione, nelle pagine dei suoi autori, di personaggi e tipi, secondo «la maniera tipeggiante avviata e ...
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MAYER, Enrico
Alessandro Volpi
– Nacque a Livorno il 3 maggio 1802 da Benedetto Giacomo e da Carolina Masson.
La famiglia Mayer, di religione evangelica e originaria di Augusta, in Baviera, dove gestiva [...] Livorno il di 22 ag. 1818 il sig. Enrico Mayer sulla teoria della navigazione (ibid. 1819); e inoltre La dinamica: saggio una parte decisiva nell’edizione dei tre volumi di Prose letterarie di Foscolo, usciti per i tipi di Le Monnier (il quarto ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] ma anche l'estensione della predicazione senza distinzioni tra i diversi tipi di pubblico.
Grazie alla sua eloquenza, il M. fu del purgatorio. Riguardo alla concezione dei sacramenti il M. rimane aderente alla teoria, sostenuta da Zwingli, secondo cui ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] fu stampata a Milano per i tipi di U. Scinzenzeler intorno al Il De primogenitura affronta un altro dei temi importanti negli Stati del sec 354, 360, 384; G. Soldi Rondinini, Politica e teoria monetarie dell'età viscontea, in Nuova Riv. storica, LIX ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] più alto rispetto a quello della gran parte dei colleghi medici e artisti; dal 1483 era pagato versi leonini assai approssimativi, di diversi tipi di cibi: il M. riprende i da questi due gravi pericoli. Questa teoria si divulgò in Occidente grazie al ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] 1930 Pincherle pubblicò, per i tipi di Laterza, Sant’Agostino d’Ippona difficili, in continua lotta per tutelare la salute dei figli dalle malattie (Pincherle a Morghen, Lima prevalentemente come dottrina, teoria astratta, speculazione intellettuale ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] la stretta unione dei membri del gruppo e dall’altra la piena adesione di Tedesco alla teoria della macchia elaborata da indusse a studiare come conformare l’immagine rappresentata ai tipi umani indagati: un’attenzione antropologica tale che lo portò ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...