BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] universalistico che ispirava al pensiero giuridico la suprema ídealità di un utrumque ius intesa come indissolubile rapporto ; B. Breschi, Alcune osserv. sul contributo recato da B. alla teoriadegli statuti, ibid., II, pp. 49-59; A. Marongiu, Il ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] studio dei "moti mentali", delle ricerche di L. sulla teoria del colore, dei riflessi e delle ombre colorate di cui 1798, per divenire, alla metà dell'Ottocento, rappresentativo degliideali romantici della "femme fatale", fino a diventare, col ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] la convinzione che si stesse perpetrando un grave tradimento degliideali sui quali poggiava il suo progetto di rinnovamento culturale metallorum, pp. 129-137) dove, ribadendo la teoria della circolazione sotterranea delle acque marine, attribuiva a ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] Dedicato a un duplice fallimento generazionale e alla caduta degliideali sia risorgimentali sia socialisti, sullo sfondo dei Fasci existentiellen Geistes, München 1964; G. Andersson, Arte e teoria. Studi sulla poetica del giovane L. P., Stockholm ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , il C. affronta l'argomento e, pur accettando le teorie del Dubos, aggiunge che l'emozione prodotta dai casi tragici non di coscienza di un momento dello sviluppo del gusto e degliideali linguistico-letterari.
A detta dello stesso C., questo Saggio ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] egli abbia trovato un ambiente congeniale ai propri ideali, incontrando in Tedaldo, deciso oppositore della diffusa sentito come suono non naturale) e apre la strada alla teoriadegli otto modi esposta nei capitoli seguenti (10-14). Esemplare per ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] bensì di quella ideale, l'unica di cui poteva darsi una "filosofia". Era questa la storia appunto degli "ideali", i sistemi negli anni della maturità le sue opere di storia e teoria della storia, nelle quali una vasta ma farraginosa erudizione è ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] disgiungersi, se si vuole arrivare alla meta". La teoria dell'evoluzione intesa in senso assoluto poteva esercitare sugli essere soprattutto morale, e si realizzava nella esaltazione degliideali sempre professati (cfr. Unità e federazione, Roma ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] una sorta di "riproposizione di alcuni degliideali enciclopedici teorizzati dai philosophes a metà ; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale. Percorsi della teoria architettonica piemontese nel declino del Settecento, in Studi piemontesi ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] forse perché concepita e messa in atto nei decenni della teoria crociana dell’irriducibilità dell’arte a nulla altro che a sé detto, la crisi: delle estetiche, delle ‘poetiche’ (degliideali di arte che ogni artista si figura), dei mezzi ...
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teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...