L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] , essi dimenticavano il ruolo centrale delle grandezze nella definizione di limite, ma sembra che nel 1859 Briot e Bouquet lo accettassero acriticamente, forse perché conduceva a una teoria molto nitida secondo la quale, come corollario delteorema ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] theorema aureum]. Essa è divenuta il teoremacentrale della nuova teoria dei numeri per le ) a (x/logx) tende a un limite, questo limite non può che essere 1, deducendo da queste stime una dimostrazione del postulato di Bertrand: per ogni n> ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] come la questione matematica centrale. È un fatto fondamentale vi è l’importante idea matematica di limite. Vediamo quindi che il concetto di quei teoremi intorno al 1970; in particolare, egli ha mostrato come decidere se due espressioni del tipo ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] a divenire uno dei filoni centrali della matematica contemporanea.
È avuto come fondamento il concetto di limite; tuttavia, apparirà ben presto chiaro T−ζI)−1 di L in E è continua; il teoremadel grafico chiuso implica allora che sia L=E. Il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] del 'teorema' di Henri Dulac (1870-1955) del 1923 sulla finitezza del numero di cicli limite dovrà attendere la fine del negativa. È l'origine del metodo delle varietà centrali, che riduce lo studio del comportamento asintotico di un sistema ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...