CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] cancelliere della Repubblica federale tedesca Willy Brandt, ma, soprattutto, ha individuato il fondamento teologico nella del concilio Vaticano secondo, si manifestarono alcuni segnali di speranza, segni dei tempi, da interpretare e cogliere: la ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] della Meta. Sul C. corsero le voci più inverosimili: si disse persino che si era rifugiato presso il Turco. Leone X non perse la speranza e per la teologia presenti nel De vera philosophia e successivamente in G. F. Pico della Mirandola, troveranno " ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] speranza che in questo modo si distaccassero dall'ideologia marxista senza perdere la tensione alla trasformazione della
Sul versante ecclesiale, preoccupato di favorire un rinnovamento dellateologia in linea con il concilio, polemizzò con le ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] il quale però riuscì a far condannare alcune dottrine del teologo parigino. L'ostilità del potente abate non portò tuttavia svantaggio commessi ai danni dello Stato della Chiesa e di persone ecclesiastiche, non lasciando più alcuna speranza di poter ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] su 23 presentati.
Lusingati da questo risultato, nella speranza di ripetere il successo alle elezioni politiche, i F., il quale nel discorso di inaugurazione dell'anno accademico 1907-08 della facoltà teologica del seminario (il testo in La Scuola ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] dimostra di possedere nozioni di teologia più sofisticate (la dottrina della gerarchia celeste, secondo Dionigi speranza e senza domani. Fisionomia drammatica, dunque, che il Medioevo a lui successivo cerca d'attenuare.
La fortuna medievale dell' ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] 1 ag. 1522 dedicava ad A. l'edizione delle opere di Arnobio, rivolgendosi al pontefice teologo e uomo di vita interiore, cui ricordava la patria comune e l'antica familiarità, con la speranza che egli riportasse alla pace il mondo cristiano. Alcune ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] L'elezione di Leone XIII gli aprì uno spiraglio di speranza (fu ospite qualche giorno in Vaticano del fratello del papa dei C.: Sopragli studi teologici nella C. di G.; Alcune poche considerazioni sopra lo stato presente della Compagnia in Italia da ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] distinguendo il metodo di questa da quello teologico proprio della patristica. Aveva esordito con lavori volti , pp. 400-413; V. Peri, La Pira, L., Dossetti: nel silenzio la speranza, Roma 1998; M. Margotti, G. L.: educare nella città, Milano 2001; L. ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] controllo del Papato, I. VI vi fondò la facoltà di teologia.
Il papa appoggiò progetti di riforma in numerosi ordini, in dall'inizio del secolo. In attesa della realizzazione, sempre rinviata, di questa speranza, I. VI non rimase comunque ...
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teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...
teologale
agg. [der. di teologia]. – Della teologia: le dispute t. dell’età bizantina. È meno com. di teologico in usi generali, ma è specifico nell’espressione virtù teologali, fede, speranza e carità, così dette perché sono virtù soprannaturali,...