COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] latore, patenti che esautoravano di fatto Cristoforo Colombo dai suoi poteri e dalle sue funzioni.
Seguì un momento di estrema tensione e di contrasti, durante il quale i coloni si schierarono con l'inviato del re, mentre gli alcaldi delle diverse ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] S.C.,in Nuova Antologia, 16 genn. 1912, pp. 331 ss.). Del resto, il suo liberalismo, animato da una nobile tensione ideale, ma sprovvisto di efficaci strumenti culturali, anche di quelli forniti a un consistente settore dei liberali napoletani da una ...
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MALVEZZI, Virgilio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1414, secondo figlio di Gaspare di Musotto e di Giovanna Bentivoglio.
Tra tutti i fratelli si distinse per effettiva capacità imprenditoriale e [...] 1468 il M. rientrò a Bologna, al seguito del nuovo governatore pontificio, Giovan Battista Sabelli, la cui nomina indicava che la tensione con la Curia romana si era molto attenuata.
Negli anni seguenti le note più rilevanti della vicenda del M. non ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] alla corte spagnola di una dichiarazione che è una delle più fiere affermazioni di indipendenza e sovranità. Della cresciuta tensione tra Genova e Madrid il D. dovette certo sentire le conseguenze, tanto che gli uomini della sua scorta furono ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] ramo principale» (Tanucci, 1980-2003, III, 1982, p. 219).
Il legame tra i due continuò, alternando momenti di acuta tensione a fasi di maggior distensione, anche quando Pappacoda, già membro del Consiglio di Stato dopo la morte di Bartolomeo Corsini ...
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CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] città del Nord e del Centro, traendone la sensazione dell'impreparazione del partito a dare uno sbocco concreto alla tensione e all'attesa rivoluzionaria del proletariato. Affinché il partito potesse assolvere al ruolo di guida di quel movimento che ...
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GUEVARA, Iñigo (Innico)
Alan Ryder
Nacque in Castiglia intorno al 1418 e fu il maggiore dei figli di Pedro e Costanza de Tovar.
Dopo la morte di Pedro, Costanza sposò R0drigo Lopez d'Avalos, connestabile [...] .
I tentativi di Ferdinando di venire a patti con i ribelli in seguito alla disfatta di Sarno procurarono a tratti motivi di tensione nei rapporti tra il re e il G., come accadde nel dicembre del 1460, quando questi rifiutò qualunque accordo con il ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] per la vita dello Stato e della monarchia. Il discorso del B. suscitò larga eco, e segnò il momento di più acuta tensione fra il partito del Balbo e quello assolutamente contrario alle riforme; ma lo scontro tra di loro non avvenne, e la debolezza ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] (8 ag. 1381), ottenuta grazie alla mediazione di Amedeo VI di Savoia, mise fine alle operazioni militari, ma la tensione con Venezia rimase, per il ritardo con cui questa procedette alla distruzione delle fortificazioni erette a Tenedo. L'esercito e ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] una Lega dei popoli latini, in chiave palesemente polemica contro la politica triplicista del governo italiano e in un momento di grave tensione diplomatica fra i governi di Roma e di Parigi, con pericoli di guerra aperta. Il C. si sentì vicino alle ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...