cella
cèlla [Lat. cella "cameretta"] [LSF] Termine, adeguatamente specificato, per indicare: (a) piccoli ambienti (c. anecoica, c. frigorifera, ecc.); (b) piccoli recipienti destinati a particolari usi [...] (v. sopra), in quanto usate per generare elettricità mediante la luce solare. ◆ [LSF] C. unitaria: lo stesso che c. elementare (v. sopra). ◆ [CHF] Forza elettromotrice standard di c., potenziale o tensione di c.: v. pila chimica: IV 511 f. ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] alluminio, che per effetto delle correnti indotte evitano l’uscita del flusso. I r. connessi in parallelo funzionano con tensione pressoché costante e quindi hanno quasi sempre un nucleo ferromagnetico e sono di costruzione molto simile a quella dei ...
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Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi.
Modalità di azione [...] di carbonio, il tricloroetano, il tetracloroetano, il pentacloroetano e omologhi che, per la loro elevata tensione di vapore, sono adoperati come fumiganti per la disinfestazione di derrate immagazzinate: tuttavia, essendone stata rilevata ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] d), collegato col tappo a vite e quindi col motore. I due elettrodi sono collegati ai capi del circuito ad alta tensione e tra essi al momento opportuno scocca la scintilla.
Normalmente le c. si distinguono mediante il cosiddetto ‘grado termico’, che ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] V≠0. Nel secondo caso si ha Ib≠0, e quindi anche Ic è presente, e la tensione è quasi nulla. Si hanno quindi due stati in uscita, alta e bassa tensione, che possono essere associati a due stati logici 1 e 0, o viceversa.
Una variante molto utile di ...
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Materiali amorfi
Sergio Pizzini
Molti materiali di interesse applicativo presentano vistose deviazioni dalle proprietà ideali dei solidi cristallini. In alcuni di essi, il disordine nativo, caratterizzato [...] . Questo effetto, come è noto, è comune anche nei solidi cristallini, dove il rilascio della tensione provoca la formazione di dislocazioni nei metalli e nei semiconduttori e induce fenomeni di autoorganizzazione nella crescita di isole nanometriche ...
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Fosforo
Anna Maria Paolucci
Il fosforo è un elemento chimico (simbolo P) scoperto, nel 1669, dall'alchimista tedesco H. Brand per distillazione del residuo dell'evaporazione dell'urina. Il nome, dal [...] l'assorbimento. L'ipofosfatemia, con riduzione intracellulare di fosfato, è associata a debolezza muscolare e a valori di tensione di ossigeno alterati, probabilmente come conseguenza di una scarsa sintesi di ATP e di acido 2,3-difosfoglicerico. Una ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] Abbe ecc.) rigorosamente uniformi, il v. d’ottica è privo di difetti di omogeneità (bolle, strie ecc.) e di tensioni interne. Le asperità superficiali sono una piccola frazione della lunghezza d’onda della luce incidente. La fabbricazione è in parte ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] composizione superficiale. - È stato citato che gli aspetti generali termodinamici delle s. solide e liquide, quali energia superficiale, tensione di vapore, condensazione, già sviluppati a partire dal 1875 circa ad opera di J.W. Gibbs, rientrano nei ...
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equivalente
equivalènte [agg. e s.m. Der. del part. pres. aequivalens -entis del lat. aequivalere, comp. di aequus "uguale" e valere e quindi "che ha lo stesso valore"] [ALG] Di coppie di elementi di [...] componenti circuitali passivi (resistori, condensatori e induttori, tutti ideali) e attivi (generatori ideali di corrente e di tensione) realizzanti una struttura il cui comportamento è identico a quello della struttura reale, ma è molto più facile ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...