Autore teatrale e critico drammatico (Verona 1910 - Milano 1991). Primario dell'Ospedale Psichiatrico di Verona, ma già critico de L'Arena, lasciò la medicina alla fine degli anni Quaranta per dedicarsi [...] agli innocenti, 1950; Lavinia fra i dannati, 1959) sono esemplari di un teatro di grande sottigliezza intellettuale e di forte tensione morale, mentre le commedie migliori (Non c'è pace per l'antico fauno, 1952; Narcisi e mamme, 1963) rivelano un ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] comportava non poter rientrare nei ranghi della nobiltà. L’esperienza esistenziale di Francesco sarà dunque segnata dalla tensione a riaccedere – anche con l’ausilio della gloria letteraria – allo status sociale originario. Il suo retaggio familiare ...
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Poetessa finlandese di lingua svedese (Pietroburgo 1892 - Raivola, Carelia, 1923). Dopo aver frequentato a Pietroburgo la scuola tedesca, trascorse lunghi anni in sanatorio, soprattutto in Svizzera, dove [...] ("L'ombra del futuro", 1920), in cui è evidente l'influsso nietzschiano. Il linguaggio, sostenuto sempre da una forte tensione spirituale (dopo l'iniziale atteggiamento estatico di fronte alla natura e alla vita la S. si accostò all'antroposofia per ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] e 12 genn. 1939 ai colloqui di Mussolini con Chamberlain a Roma, dedicati soprattutto al tentativo di far decrescere la tensione fra Italia e Francia; dal 18 al 23 gennaio fu in Jugoslavia dove incontrò Stojadinović, alla vigilia della sua imprevista ...
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Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] , l'organismo si avvaleva di questi processi per "assoggettare gli stimoli", controllare l'ambiente esterno e ridurre la tensione, con la differenza che per gli istinti si poteva presupporre un meccanismo neurale sottostante basato sull'arco riflesso ...
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Lancaster, Burt (propr. Burton Stephen)
Francesco Bolzoni
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 2 novembre 1913 e morto a Century City (California) il 20 ottobre 1994. [...] la solidità di un'immagine costruita sulle virtù atletiche e sulla spontaneità della recitazione, con una progressiva tensione ideale e una ricerca di complessità psicologica nella scelta dei ruoli, godendo di una duratura popolarità in ambito ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] di Buñuel o di Ingmar Bergman, il successivo Días de otoño (1962), una storia di colpa e di follia, rimanda alla tensione psicologica di certi film di Alfred Hitchcock, mentre il film girato l'anno prima, ma bloccato dalla censura fino al 1973, Rosa ...
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ALTOVITI, Antonio
Giuseppe Alberigo
Nacque in Firenze il 9 luglio 1521 da Bindo e da Fiammetta Soderini. Di ingegno versatile, fu avviato alla carriera ecclesiastica, sotto la protezione di uno dei [...] nomina avvenne contro la volontà di Cosimo de' Medici, che accomunava gli Altoviti ai propri oppositori. A causa di questa tensione la nomina non ebbe possibilità di essere mandata a effetto se non nel 1567, quando l'A. prese possesso della diocesi ...
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Hamer, Robert
Emanuela Martini
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Kidderminster (Hereford e Worcester) il 31 marzo 1911 e morto a Londra il 4 dicembre 1963. Considerato unanimemente [...] che isolano il personaggio all'interno della sua grandezza o della sua disgrazia, e su dialoghi articolati e ricchi di tensione, ispirati, anche nelle commedie, a un'amarezza sardonica più che alla comicità pura. Di quasi tutti i suoi film scrisse ...
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Filosofo e storico (Logierait, Perthshire, 1723 - St. Andrews, Fifeshire, 1816). Cappellano di un reggimento di guardie scozzesi, bibliotecario e poi professore di filosofia naturale e morale nell'università [...] passaggio da una società commerciale a una industriale; l'individuazione del meccanismo che genera la società nella tensione tra istinto di autoconservazione e principio di benevolenza. Altre opere: Institutes of moral philosophy, 1772; The history ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...
stabilizzatore
stabiliżżatóre agg. (f. -trice) e s. m. [der. di stabilizzare; cfr. fr. stabilisateur]. – 1. agg. Che stabilizza, che ha la proprietà, la capacità e la funzione di stabilizzare: elementi, interventi s. della situazione economica;...