BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di strumentalismo politico e di malafede. Scontata l'illusione di pervenire con un atto della volontà sovrana e senza rotture a un regime di B., era un segno delle tensioni politiche che il nuovo livello di sviluppo sociale procurava nello Stato ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] raggiunto il grado 32. Questa nuova appartenenza gli costò la rottura dei rapporti personali con E. Malatesta, che era uscito dalla il partito operaio accusato di essere foraggiato dal governo. Quando, nel clima ditensione generato dalle lotte ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] di determinare una riduzione del trasporto di ossigeno al feto in presenza di ipossia materna sono due: il primo è la diminuzione del contenuto e della tensione . La separazione alla nascita, intesa come rotturadi un limite continuo che dà al feto ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] futuro vescovo di Verona la tensione verso un generico ideale di decoro si precisa nel contenuto di dottrina della sciolto dal servizio di segretario. Il Sanga ha preparato la rottura col Giberti con una abilità taumaturgica di cui ser Cecco non ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] collaborazione dei gesuiti tedeschi R. Leiber ed A. Bea, e di monsignor Kaas. Pur riflettendo la preoccupazione di evitare una rottura frontale con il governo di Hitler e di preservare il concordato del 1933, l'enciclica conteneva un'aperta condanna ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] fu dunque una rottura sotto questo profilo rispetto al recente passato). Sono uomini talvolta di origine modesta, provenienti il D. e il conte di Gorizia dall'altro) in permanente tensione. Neppure l'adesione di Guecellone da Camino all'alleanza fra ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] delle sue idee" (cap. XVIII), il regicidio segnò la rottura dell'equilibrio, le riforme divennero esagerate e superflue, sino a stato definito "privo di substrato storico" per la sua incapacità di cogliere la tensione morale propria delle società ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] decisamente. Da questo punto di vista la continuità si giustapponeva alla rottura, dacché mai il padre di ambienti d'epoca, di interni di famiglia, di atmosfere drammatiche e cariche ditensione. Un cenno a parte meritano ancora i suoi libri di ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] , retributive e normative, per tentare di provocare rotture politiche nel sistema fascista, fu prospettato il suo momento di maggiore tensione civile. I democristiani e i liberali avevano deciso di aderire al Comitato di liberazione nazionale (CLN ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] di Napoleone III e il discorso di Vittorio Emanuele in pieno Parlamento, e il clima ditensione in Europa e di fervida L'infelice conclusione di quel tentativo, fatto naufragare dal Cavour per attuarlo in proprio, e la rottura che ne seguì ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...