CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] la politica triplicista del governo italiano e in un momento di grave tensione diplomatica fra i governi di Roma e di Parigi, con pericoli di guerra aperta. Il C. si sentì vicino alle posizioni di Cipriani e nel 1888 fondò a Mirandola un giornale dal ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] forti motivi ditensione con il suocero. Nel 1570 Cosimo I si recò a Roma per ricevere il titolo di granduca, di dissenso.
In questa difficile situazione G. diede prova di una certa abilità diplomatica, contribuendo a evitare una completa rottura ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] 1880, riuscì ad ottenere un incarico all'università. Il trasferimento aveva il sapore di una rottura con l'ambiente veneziano, ed era forse il risultato di una tensione con gli altri economisti veneti. Proprio A. Messedaglia e il Luzzatti, chiamati a ...
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DE MARI (Mari), Ippolito
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 28 luglio 1681, primogenito di Francesco di Stefano, e di Livia Centurione, e venne battezzato il giorno dopo nella chiesa di [...] a Milano, durante tutto l'inverno 1731, risentì della tensione del momento, al punto che il 18 gennaio arrivò rottura definitiva. Risolto infine il problema della formula dell'indulto ai ribelli, pur senza piena soddisfazione né di Genova né di ...
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GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] locali, ormai inclini a un compromesso.
Un primo momento di grave tensione si ebbe quando, dopo le elezioni dell'ottobre 1919 per guerra dell'Italia.
La rottura definitiva tra il Consiglio nazionale e D'Annunzio arrivò però di lì a qualche mese ...
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FOSCARI, Paolo
Giorgio Ravegnani
Nacque nella prima metà del sec. XIV da Giovanni, eminente patrizio veneziano. Le notizie sulla sua giovinezza sono assai scarse: sappiamo soltanto che abbracciò la [...] i diritti della Chiesa di Castello. Fu un clamoroso gesto dimostrativo, che segnò ufficialmente la rottura definitiva tra il a causa dell'intransigenza delle parti e conobbe momenti di acuta tensione, come avvenne, ad esempio, quando vi furono ...
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Kurosawa, Akira
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 23 marzo 1910 e morto ivi il 6 settembre 1998. A K. spetta innanzi tutto il merito di aver aperto al [...] che determinano la forte tensione del cinema di K. e che dà vita a quel dinamismo che è, forse, il marchio di stile e poetica più la clamorosa rottura fra K. e Mifune Toshirō, e il suo parziale insuccesso aprì un momento di difficoltà nella ...
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DEL CARRETTO, Alfonso, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Nacque verso la metà del secolo XV da Giovanni, marchese del Finale, e da Viscontina di Barnaba Adorno. Ancora giovane, venne adoperato dal fratello [...] così pure egli rifiutò di aiutare l'esercito milanese per l'attacco al castello di Noli.
Questo stato ditensione modificava la stretta ad una rottura con Luigi XII. Presso il D. intervennero il governo genovese e lo stesso duca di Milano, con ...
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GUERCIO, Folco
Enrico Basso
Figlio del console Guglielmo, il G., che possiamo presumere nato a Genova negli ultimi anni del XII secolo, è uno dei membri meno documentati dell'importante famiglia di [...] economici genovesi nel Regno di Sicilia, che un'aperta rottura con Federico avrebbe compromesso irrimediabilmente di cedere le armi, evento che produsse un innalzamento della tensione a stento placato dal podestà in cambio di espliciti impegni di ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] redazione del giornale socialista. Questo episodio segnò la sua rottura personale con Mussolini e il distacco dal fascismo, le cosiddetta strategia della tensione e, in particolare, alla probabile conoscenza che l'A. avrebbe avuto di fatti relativi ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...