CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] efficacia le tensioni antiliberali e innovatrici dell'intransigentismo e dall'altro evitare ogni aperta rottura con i 16 giugno 1907, pp. 769-774) e su Lo Spettatore (La nuovaenciclica di Pio X e le elezioni politiche, I [1905], pp. 234-239). Per ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] fu costretto ad ordinare alla tesoreria di trattenergli quella somma dal salario. La tensione tra i due tribunali trapela in perché protetto dai baroni. Ma la rotturadi qualche equilibrio impose la necessità di avere delle prove per distruggere i ...
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COSTA, Luigi Maria Pantaleone (Leone), marchese di Saint-Genis di Beauregard
Paul Guichonnet
Primogenito dei sei figli del marchese Vittorio Enrico Maurizio Giuseppe e di Elisabetta de Quinson, nacque [...] dell'incidente, ma l'episodio segnò invece l'inizio della rottura tra i due.
Assente da Torino, il C. non con l'Austria e, per la prima volta, in un clima di forte tensione drammatica, avanzò l'ipotesi d'una unione della Savoia alla Francia: ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] notizia fornita dal Villani circa una partecipazione dei Castelbarco al colpo di Stato tentato nel 1354 da Fregnano Della Scala resta infatti molto dubbia. Come momento di vera tensione nella Valle dell'Adige si può dunque ricordare solo quello dell ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] le altre fonti a noi note; in ogni caso, subito dopo la rottura definitiva fra Enrico IV e Gregorio VII, avvenuta dopo mesi ditensione e di attesa agli inizi del mese di dicembre, C., certo fidando nell'appoggio normanno e mantenendo i rapporti con ...
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PERUZZI, Ubaldino
Marco Manfredi
PERUZZI, Ubaldino. – Nacque a Firenze il 2 aprile 1822, primo dei due figli di Vincenzo e di Enrichetta Torrigiani, appartenente a una delle famiglie aristocratiche [...] ruolo eminente e fece da detonatore ai molti fattori ditensione accumulati. Da qui il passo che portò alla «rivoluzione grandi maggiorenti toscani, tenuti all’oscuro di molte manovre e contrari a una rottura definitiva, nel gennaio 1876 Peruzzi fece ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] 1634avevano tanto acuito la tensione tra il governo ducale e il diplomatico pontificio erano di natura diversa. Più Pinerolo, ma riuscì soltanto ad evitare una prematura rottura della tregua. Un nuovo accordo di tregua, elaborato dal C. in novembre, ...
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MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...] per ammissione dello stesso Eduardo (1959), incentrata sulla tensione montante nella coppia al centro della vicenda per l artistico si ebbe una rottura definitiva), sentì il bisogno di tentare altre strade.
Dimostrava così di essere, a differenza dei ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] la rottura dei rapporti lo accusò di ingratitudine) e dal fatto che l'allievo fu assegnato al corso di perfezionamento è probabile che la tensione - ideologica e scientifica - tra il primo e gli esponenti della scuola di Brera si estendesse anche al ...
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CORRER, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 20 maggio 1533 da Angelo di Giovanni e da Paola di Vettore Vallaresso, che si erano sposati nel 1522.
Il padre percorse una buona carriera nell'amministrazione [...] dapprima a livello privato, intesa come rottura dell'accettazione dei tradizionali obblighi di condotta, poi a livello politico, non manca di sottolineare, lo conducono ad una certa tensione con Filippo II e ad una politica di mantenimento dello ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...