ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] di Faenza dal fratello, di concerto con Venezia.Questi segni di una spaccatura dell'alleanza tra Milano, Venezia, Firenze e Ferrara e ditensione una rottura con E., ne respinse l'offerta di risolvere la disputa tramite negoziati, gli alleati di quest ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] protagonista della cosiddetta ‘notte di S. Gregorio’, nel corso della quale si verificò la rottura delle trattative per la vigente e cercava di destabilizzarlo con quella che fu chiamata la ‘strategia della tensione’, caratterizzata da connotati ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] incontrò una seria opposizione nell'assumere il titolo e la tensione presto si allentò. Sul finire dell'estate il C. era riunito il suo esercito sperando che una rottura dei negoziati gli offrisse la possibilità di un nuovo attacco. Ma, causa una ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] Lega (era il momento di massima tensione tra Roma ed Enrico di Navarra), la necessità per Roma di appoggiarsi alla Spagna, l l'accordo, accettò di rinviare ad altra occasione trattative dirette con il re. L'A., perdurando la rottura, mirò a regolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] dell’estremo limite di resistenza di quel meccanismo ma anche, e conseguentemente, della rottura. Così nella esperienza però individuare in essi la tensione verso un intendimento non meramente negativo del nulla, come assenza di corpo, vuoto o termine ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] governo provvisorio: e con ciò fu consumata la rottura. Invano Rosmini, resosi conto del rischio implicito nell di mons. de Merode, ma anche alla vigilia del 1870 e ancor più in seguito, vi fu una seria tensione tra il papa e il suo segretario di ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] rottura con la società maggiore, nel cui ambito, al contrario, la Conti avrebbe continuato a muoversi, sfruttando lo spazio che la Edison le lasciava. Rientrava d'altronde fra le caratteristiche di quale la tensione dei cambi, nel giro di poche ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] temperamentale moralismo – a riconoscersi nella continuità e non nella rottura coi maestri e coi valori della tradizione. Non a caso furono romanzi di aspetto e talora temi ottocenteschi, ma in realtà percorsi da forti tensioni destrutturanti sul ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] di un virtuosismo che sembra ogni volta montare uno spettacolo nella tensionedi tutto il mondo; si concluse invece, anche per il moltiplicarsi degli impegni internazionali, il periodo dell’insegnamento regolare alla Juilliard school.
Dopo la rottura ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] cedere, ma conservò una pensione di 400 scudi d'oro.
Tra il 1529 e il 1530 la tensione tra il Ducato di Ferrara e il papa crebbe ancora di Parma e Piacenza. L'E. partì da Roma nel giugno del 1551, poche settimane prima della definitiva rottura ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...