D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] delle Laudi precedette di pochi mesi la rappresentazione de La figlia di Iorio, che sancì la rottura del sodalizio tra Gabriele La sua velleità di prim'attore ebbe uno degli ultimi sussulti in rapporto alle tensioni sociali che sfociarono nel ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e democratici, le idee estremiste e rivoluzionarie che in certi periodi si compiacque di ostentare, lo portarono nei rapporti con le autorità governative a momenti ditensione e di scontro, da cui uscì quasi sempre indenne. Nel 1864, per avere preso ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] all'inizio dell'ottobre 1365 nel Regno, dove la tensione, nonostante la morte di Roberto di Taranto, avvenuta il 16 o il 17 sett. 1364 settentrionali dello Stato della Chiesa si era verificata un'aperta rottura tra il papa e il Comune toscano. G. si ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] capacità di lavoro coi quali si carica della soma tremenda del governo della Chiesa nella lacerante tensione franco- ecclesiastico"? Vanificata la bolla di convocazione a Trento del 22 maggio 1542 dalla rottura della tregua di Nizza. È intollerabile ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] fissato per il discorso.
Si trattava di sapere se la rottura con l'estrema Sinistra proposta da Nicotera di sublimazione. Dalla somma delle singole, pragmatiche transazioni, e proprio nella misura in cui in esse sembra risolversi tutta la tensione ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Un parto prematuro, dunque, forse anche per l'eccesso ditensione con la quale è stata vissuta la gravidanza. Tutt'altro rottura tra Firenze e Roma, senza che F. possa svolgere appieno le proprie capacità di mediazione e senza che - nel costituirsi di ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] rottura, questa apparve inevitabile allorché venne discusso il sacramento dell'eucarestia. Di fronte al rifiuto dei protestanti di accettare il concetto di generale dei cappuccini, l'atmosfera carica ditensione e di sospetto che il C. aveva trovato ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di fronte alla crisi bulgara ed alla nuova tensione fra Germania e Francia, ma è frenato dalla prudenza di stor. del Risorg., LXVIII (1981), pp. 42-64 Id., C. e Mazzini. La rottura, ibid., pp. 169-97 A. Capone, Destra e Sinistrada Cavour a C., Torino ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] di forze divergenti, il C. assunse una via rigida, e non poté abbandonarlay a maggior ragione, dopo la rottura (Lacordaire restava federalista per l'Italia). Certo nella tensione ideologica di quei decenni la proposta del C. restava utopistica; ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] fu oggetto di un sistematico attacco alla sua persona e alla sua opera. In questo clima si colloca la rottura dell' del nuovo paese furono piacevoli: gli accresceva la tensione vitale la consapevolezza di essere a un bivio ("io in questa terra ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...