GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] "tra quelle che mi fan disperare della mia generazione".
La tensione del G. verso il realismo si manifestava anche nelle sue il G. avvertì nella propria arte l'insorgente presenza di quella rottura nell'indagine sul vero che fu la pop art americana ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] tensione tra il L. e Federico. I motivi di questo contrasto non sono chiari; il L. aveva presumibilmente sperato di influenzare pesantemente Federico e di già passato dalla parte di Giacomo.
All'inizio del 1297 si venne a un'aperta rottura, per cui il ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] ritenne che la contrazione si compia aumentando la tensione elastica per cui, quando la contrazione cessa, Ciò determinò l'inizio di un'aspra polemica col Corti e la definitiva rottura dei suoi rapporti con L. Spallanzani che di Corti era maestro e ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] , 'durata' e innovazione, tensione conoscitiva e tensione creativa, solida fisionomia saggistica (e Einaudi che preludeva a una rottura tra loro: Bollati parlava di una casa editrice che non era più «un gruppo di intellettuali raccolti intorno» all ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] il CNR e con gli ambienti universitari riemerse infatti nel 1967, catalizzando un processo di disgregazione interna, alimentato da un clima di crescente tensione tra i gruppi di ricerca e tra questi ultimi e la direzione. La fine dell’autonomia ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] ha indubbiamente avvertito la tensione e ha provato un senso di mancanza per l’assenza di comunicativa con sua madre dopo una drammatica rottura con costei, con la signora Amalia Lanzerotti di Catania. Il padre era «di temperamento dolcissimo, ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] truppe del C. si esaurì al vallone di Chiapovano: non si era avuta la rottura del fronte austriaco, ma un notevole successo una nuova fermezza, diminuendo al medesimo tempo la tensione al confine italo-iugoslavo con la parziale smobilitazione dell ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] impose tassativamente di ottemperare alle preghiere di lui. Tanto che, allentatasi la tensione fra il di Benevento rinnovassero la loro alleanza coi Greci irritati per la rottura delle trattative del matrimonio fra Costantino e Rotrude, la figlia di ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] Del Noce il marxismo peraltro contiene una tensione interna irrisolta tra il momento (propriamente rivoluzionario Si tratta di una linea non segnata da una progressione continua, ma da una serie di passaggi critici e rotture che tuttavia disegnano ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] . Rivelano lo stato ditensione esistente in Roma sia il fatto che la locale Zecca aveva cessato di battere moneta, sia religioso. Questo atteggiamento, motivato dalla preoccupazione di evitare la rottura dell'equilibrio delle forze in Italia in ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...