Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] nella mutata temperie storica, l’identificazione di un interesse qualificabile come generale.
Ricostruire, sia pur sinteticamente, il tenore di queste diverse risposte rappresenta, come è evidente, il modo per privilegiare il momento del dibattito e ...
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LUDOVISI, Ludovico
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1415 da Verzuso di Paolo e da Antonia di Pasio Fantuzzi. Ebbe alcuni fratelli maggiori, tra i quali Nicolò, e due sorelle, Uliana e Giovanna, [...] del L. era rivolta al diritto, ma probabilmente più alla prassi che alla speculazione teorica. Lo si deduce sia dal tenore dei suoi scritti di cui è memoria - Decisiones quale uditore della Sacra Rota (Fontana) e un Consilium (de Marsiliis, p ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] Venezia per sfuggire a una epidemia di peste. In quell'occasione il F. ebbe la possibilità di conoscere anche il tenore della celebre orazione funebre che un altro dotto veneziano, Andrea Zulian, aveva composto in onore del defunto Crisolora. Il suo ...
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FUNAIOLI, Carlo Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 7 nov. 1914 da Gino e da Elisabetta Kerll. Laureatosi a Bologna nel 1936, divenne nello stesso anno assistente presso l'università di Roma. [...] di Roma del 14 sett. 1953, in causa Caruso contro Società Tirrenia, in cui si accoglievano le istanze degli eredi del tenore Enrico Caruso contro i produttori di un film ritenuto pregiudizievole dell'onore di lui. Allo stesso periodo risale lo studio ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Piccola Polonia, tra Kielce e Radom; essi hanno però un tenore basso (30-35%) e sono di sfruttamento difficile, così maggiore di essa potrà probabilmente verificarsi col miglioramento del tenore di vita e con l'aumentare delle esigenze della ...
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RINUNZIA (lat. renuntiatio; fr. renonciation; sp. renunciación; ted. Verzicht; ingl. renunciation)
Luigi RAGGI
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - È l'atto col quale si manifesta la [...] avvenire soltanto a successione aperta, prima però dell'accettazione. Per essa basta la dichiarazione del chiamato, salvo la revoca a tenore dell'art. 950 cod. civ. Tale rinuncia, di regola, è formale. Per effetto di essa il rinunciante si considera ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] osservare nell’interesse proprio ed anche del debitore. Si tratta di obblighi che non sono normalmente ricavabili dal tenore letterale del contratto, o che addirittura sono esclusi da questo, tuttavia che entrano nel regolamento proprio mediante la ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] annui - nella cattedrale di Padova vale a dar "non poco respiro" nel fronteggiare le uscite, altrimenti senza rientro, del tenore di vita. Scrupoloso nell'esame delle cause affidategli, G. dà pure buona prova come responsabile della sanità nell'area ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] dovevano al genio tirrenico. Il libro, letto nelle principali accademie europee, suscitò un'ondata di commenti di vario tenore. Lami, pubblicando nel suo giornale lunghi estratti dell'opera, definì il G. "nuovo Colombo, ritrovatore di mondi ignoti ...
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GIOVANNI d'Anagni (Iohannes de Anania)
Cristina Bukowska Gorgoni
Figlio di Leonardo, nacque con tutta probabilità ad Anagni verso la fine del secolo XIV. Le notizie riguardanti questo giurista, annoverato [...] , ms. 385. È forse da porre in rapporto con il Tractatus de iubileo una Oratio in honorem iubilei che, stando il tenore dell'explicit, fu letta da G. nel 1450, e che è conservata manoscritta presso la Biblioteca nazionale e universitaria di Lubiana ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
tenor
s. m., lat. mediev. [dal lat. class. tenor «altezza della voce» (v. tenore)]. – Termine che, nel linguaggio musicale, designa sia la voce di tenore sia la parte che in una polifonia esegue il cosiddetto «canto fermo», le note del quale...