GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] avvento del cinema sonoro, iniziò per le orchestrine impegnate nel cinema muto un periodo di decadenza; con la produzione di 164, 187; D. Petrocelli, Ricordo di E.A. Mario, in Il Tempo, 25 maggio 1964; S. Di Massa, Storia della canzone napoletana dal ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] con i giornalisti, i quali nel corso del tempo lo accusarono spesso di eccessivo divismo e scarsa simpatia: costretto a letto italiana dallo straordinario successo di Nel blu dipinto di blu, l’avventodi cantanti di diverso tipo, dai cosiddetti ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] Trieste, e alla musica sacra.
Con l'avventodi Rossini, alla musica del quale egli rimase costantemente aveva mai perdonato la troppa stretta adesione al modello di D. Cimarosa (non a caso per lungo tempo è stato attribuito al Cimarosa il suo duetto ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] dei più famosi cantanti di quel tempo: al teatro dell'Opera di Roma debuttò nell'ottobre 1941 nella Traviata di G. Verdi, accanto in cui poté eccellere negli anni Quaranta e Cinquanta, fino all'avventodi F. Corelli e M. Del Monaco, con cui aveva in ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] Haydn e, attratto dalla sua arte, per un certo periodo ditempo non compose che quartetti; nel 1803 si recò a Parigi, repliche successìve e dominò il teatro francese fino all'avvento dell'astro rossiniano. L'esecuzione veramente spettacolare destò l ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] in coincidenza con l'avvento della seconda guerra mondiale.
La C. morì a Roma il 9 ott. 1966.
Dotata di un apparato vocale lungo tempo fuori dal circuito teatrale. Tra i suoi ruoli si ricordano ancora di A. Catalani Loreley, Mefistofele di A. ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...