GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] alternando lunghi ritiri a Casoria e Santa Croce. L'avventodi Giuseppe Bonaparte nel 1806 coincise con la ripresa delle 1806.
Fonti e Bibl.: Le Memorie storiche del mio tempo, a cura di D. Demarco, Napoli 1970, costituiscono, insieme con il ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] nel 1904. - Fino a qualche tempo fa mi bastava. Ora non più. avvento del fascismo.
L'attività sociale e civile del C. non si ferma all'Agro romano. Il terremoto di Messina lo impegnò nell'opera di soccorso e di risanamento, fissò la sua attenzione di ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] ibid. 1855-56; trad. it. Storia del Piemonte dai primi tempi alla pace di Parigi del 30 marzo 1856, I-II, Torino 1856): molto di un unitario ostile all'ingerenza francese in Italia e favorevole all'avventodi una monarchia nazionale capace di ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] avvento del più indulgente cardinale Lambertini al soglio pontificio, dopo la morte di Clemente XII (6 febbr. 1740), alimentò la speranza di tipo del feudatario d'altri tempi che, invitato a stanare una lepre nell'orto di un pover'uomo, approfitta ...
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FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] di lettere greche e latine, mantenendo tuttavia il primitivo insegnamento, in qualità di supplente.
Con l'avvento al soglio pontificio di come un uomo d'altri tempi, assimilabile magari a quella generazione di classicisti che senza troppe lacerazioni ...
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CAPRIN, Giulio
Francesco Del Beccaro
Nacque a Trieste il 22 marzo 1880 da Enrico, impiegato, e da Emilia Maffei. Emigrata la famiglia in Toscana, e rimasto poco dopo orfano del padre e in precarie condizioni [...] gli interessi storici. L'abolizione della libertà di stampa conseguente all'avvento del regime fascista coinvolse anche, e tra (Firenze 1948). Nacquero in quel tempo anche L'esule fortunato (ibid. 1945), una biografia di A. Panizzi sullo sfondo del ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] interprete di un disagio tipico della cultura del suo tempo, del di poeta con una raccolta, Riflessi di orizzonti, pubblicata a Milano, in cui i temi consueti della sua poesia tendono ad esprimersi in ritmi meno abbandonati e più complessi.
L'avvento ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] acrimonioso le vicende dell'"epicurea" corte della zarina dal suo avvento al trono imperiale (1762) fino al 1780 circa, retrodatandole morì infatti il 1º marzo 1792, senza avere avuto il tempodi concedergli nulla. Tuttavia il C. non s'arrese; così - ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] incaricato nell'agosto di spingersi in Inghilterra per valutare, dopo l'avventodi Maria Tudor, la possibilità di avviare trattative con Augusta... (Memorie dell'antica Polonia al tempodi Sigismondo Augusto), a cura di M. Malinowski, I-II, Warszawa ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] A. Di Grado, Torino 2002, p. 222).
In ogni caso, lo J. mantenne il suo silenzio, probabilmente, come sostenuto sin dai tempi del Frontespizio, per l'esaurirsi delle sue potenzialità, ma anche perché l'avvento del fascismo, l'interruzione del dialogo ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...