Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] il termine forte o indipendente, l'altro è sempre il termine debole o dipendente, ciò dipende dal fatto che i due stati di cose .
Ma questo ragionamento è debole almeno per due ragioni: anzitutto lo spazio di tempo trascorso è troppo breve perché ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] inesauribili risorse, la sempre più chiara visione dei punti deboli del paganesimo e dell’impero, la sempre più vicende del sec. 5°, nel corso del quale la città, inviolata dal tempo dell’incendio gallico (inizi del sec. 4° a.C.), fu più volte ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] pontificia e quindi conosceva fin troppo bene i punti deboli della politica di U. e le contraddizioni tra le governo, né l'autorità del sistema pontificio. Di nuovo, come ai tempi dei Carafa, anche se in circostanze diverse, il sistema si rivelò più ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 'esempio di un modello saraceno da Erard de Valéry, un vecchio amico del tempo della crociata nel delta del Nilo che si era unito a C. da poco di alto tradimento, lesa maestà, oppressione dei deboli, contraffazione di monete e documenti, abusi dei ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] perché le truppe provenzali si dimostrarono troppo deboli per arrestare l'avanzata dei mercenari. Tuttavia , pp. 8-61, 93-97; V. Epifanio, Sulla guerra di Sicilia al tempo di G. I secondo i registri angioini dell'Archivio di Stato di Napoli, in Arch ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] di poco la velocità del suono) e concedono quindi un maggior tempo di reazione alla difesa; c) perché una quota rilevante dei bombardieri di prodotti farmaceutici, può ben indurre le nazioni più deboli a procurarsi quella che è stata chiamata ‛la ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] dell'evento che per lui è il più grande di tutti i tempi, vale a dire la guerra del Peloponneso (431-404 a.C Questo è il destino della potenza ("è sempre accaduto che il più debole fosse oppresso dal più forte", ibid.) di Atene, la città di Tucidide ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] comunità di Qumr¯an, che credeva di vivere negli ultimi tempi, e la scelta da parte di Gesù dei "dodici" darebbero carni immolate agli idoli purché non si dia scandalo ai più deboli. Come si conciliano queste due versioni? Ci sono diverse opinioni ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] , sottolineando l'ansia e il desiderio dei più deboli di rivendicare i propri diritti: "I portentosi progressi tra Pio IX e Leone XIII, Roma 1988.
L'enciclica "Rerum novarum" e il suo tempo, a cura di G. Antonazzi-G. De Rosa, ivi 1991.
G. De Rosa, L ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] dato il retaggio delle società africane e del colonialismo, è fondamentalmente debole. D'altra parte è pur vero che nei centri più apparatchikis, ma non occupa più la posizione centrale di un tempo.
2. Il partito unico e il suo gruppo dirigente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...