Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] (fig. 19) è ottenuta da una barretta di silicio debolmente drogato n ad alta resistività, detta base, a due Carrier; valori tipici dei parametri per applicazioni digitali sono: tempo di commutazione minore di 10 nsec., limite massimo di corrente ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019)
Mario Alberto SPAGGIARI
Giorgio ROBERTI
Giovanni MALQUORI
Produzione ed utilizzazione dei gas combustibili hanno avuto nell'ultimo decennio nuovi e vasti sviluppi. [...] sodico, l'arseniato di ammonio, sali di ossidi organici deboli, fenato sodico.
È opportuno anche disidratare il gas prima È probabile tuttavia che il carbon fossile resti ancora per molto tempo come materia prima di base per la produzione del gas di ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] della tipologia e degli impieghi è evidente passando, in ordine di tempo, dall'uno all'altro degli articoli sopra citati.
Gli a. 1,8 K e deve quindi essere protetta dalla pur debole radiazione di sincrotrone emessa dal fascio di protoni nei magneti ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] microscopio ottico è così possibile visualizzare in vivo e in tempo reale il verificarsi di eventi sulla scala del nanometro. Questo . La capacità di rivelare segnali biologici estremamente deboli apre la strada alla diagnosi precoce di numerosissime ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] la cui onda d'urto può compromettere le parti più deboli del contenitore (portelli e penetrazioni) e quindi la sua da parte delle generazioni future al di là di un lasso di tempo generalmente stimato dell'ordine dei 300 anni.
I depositi dei rifiuti ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] un valore puramente convenzionale, poiché in questi ultimi tempi si è visto che esso individua alcune fondamentali t. friabili (indice di plasticità inferiore ad 1); b) t. debolmente plastici (indice di plasticità da 1 a 7); c) t. mediamente ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] può subire grandi deformazioni sotto l'azione di perturbazioni deboli, non più grandi dell'energia termica kT, senza né dalla velocità di taglio cui sono sottoposte, né dal tempo in cui tali sollecitazioni vengono applicate. Al crescere della ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] la teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli e la teoria delle interazioni forti (cromodinamica un m. matematico, nel senso usato per le serie temporali. In poco tempo però Planck stesso si rese conto che la sua formula non era in ...
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NUCLEO (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419)
Ugo FACCHINI
I principali progressi nello studio delle proprietà dei n. atomici realizzati negli ultimi anni riguardano le conoscenze sulla struttura nucleare, [...] (stato quantico); le interazioni fra gli elettroni sono molto deboli. Nel n. i varî nucleoni (neutroni e protoni diventi maggiore di D. Le risonanze non sono più distinte e nel tempo di emissione tΓ il rimescolamento completo non ha più luogo. Non è ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] l'ambiente biologico rispetto a quello avutosi nei lunghissimi tempi da quando si è sviluppata la vita sulla Terra. si hanno, contemporaneamente, condizioni di venti locali molto deboli o nulli con alta pressione atmosferica, intensa insolazione e ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...