Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] arricchire sé stessi, sia per dare sostentamento ai più deboli. Ciò non era considerato un’attività criminosa ma al a scopo di guerra civile; gli atti di violenza operati in tempo di guerra da navi mercantili contro navi militari o private nemiche; ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] soprattutto nel campo dei prestiti alle nazioni più deboli, quali l'Austria, l'Ungheria, la Grecia dello 0,2-0,5%. Oltre ai dazi nominali è diminuita nel tempo anche la cosiddetta dispersione tariffaria, specialmente dopo il Tokyo round, durante ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] individua nella donna un essere per sua natura debole e malato, inferiore al maschio, che svolge , cit., pp. 25-46; A. Caracciolo, G. economista fra il pensiero del suo tempo e la critica recente, ibid., pp. 231-242; S.L. Kaplan, La bagarre. ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] degli uomini malvagi affinché i buoni, i puri, i deboli possano vivere "in seguridadi per paura dessas penas". Desiderando del 1386, per poi ripiegare, nel 1960, su un periodo di tempo compreso tra il 1383 ed il 1391. Infine, il Cortese ha di ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] il fiuto del pubblico, cioè la consapevolezza dei bisogni intellettuali del tempo suo, avverte che è qui una lacuna da colmare, o da attenzione (e di ristampa), ove avvertiva i punti deboli del gigantesco edificio, massime la celebrazione del grand ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] idee di virtù la rilassatezza ne' sensi, la prepotenza con i deboli e la vendetta" (ibid., p. 421). Di ritorno a riformismo, pp. 289-309; G. Ricuperati, P. M. D. e il suo tempo: un bilancio storiografico, pp. 365-88; M. Torrini, Le passionidi P. M. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] di diritto: uno Stato la cui volontà è nello stesso tempo sovrana e limitata. Romano è pienamente inserito in questa a questo proposito le soluzioni di Romano, che possono anche apparire deboli. Ma lì, in quella questione, c’è il problema storico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] politica finanziaria proposto da Scialoja ha evidenti lati deboli soprattutto ai fini di un rapido aumento delle rivoluzionario, ma un critico di alcune istituzioni e consuetudini del tempo, e offre determinate risposte in vista di quello che egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] dai gruppi forti, anche più e meglio che non da quelli deboli» (Giugni 1977, p. 349).
L’area del diritto del dedicata al contratto collettivo che appare tuttavia come un’integrazione imposta dai tempi, «quasi un dover di cronaca» (Vano 1986, p.147) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] cristianesimo, cui affiancare una concreta attività di sostegno ai più deboli. Su sua richiesta, nel 1716 gli venne assegnata la regolare tutti i casi e quelli, in particolare, dei tempi moderni; l’inaffidabilità di giuristi, giudici e avvocati, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...