Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giammaria Ortes
Alighiero Erba
Studioso esperto in più campi dello scibile, Giammaria Ortes fu interessato alla distribuzione delle risorse e agli effetti sociali della concentrazione delle ricchezze. [...] spiriti più forti e più frenetici, non men che dai più deboli e più servili. Per la qual cosa e non per altro Erba, Divisione sociale del lavoro e ruolo dei servizi: il dibattito nel tempo, Roma 1998, passim.
R. Faucci, L’economia politica in Italia. ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] , che raduna attorno a sé i "migliori" del suo tempo, che si stringe intorno i nobili e di tutti ascolta significa necessariamente "re perfetto". Anche Ruggero II ha i suoi lati deboli: le donne, ad esempio, che frequenta "ultra quam bona corporis ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] studio e pratica di giurisprudenza […] esercitò per poco tempo la procura nel tribunale della sua patria" (Della a cura di V.E. Giuntella, Roma 1988, ad ind.; "Deboli progressi della filosofia". Rivoluzione e religione a Roma, 1789-1799, a cura ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] pubblico e non già con nuovi pesi sulle classi più deboli e sui ceti civili esausti (nella carestia si erano pp. 301-354; Id., Introd. a M. Fantuzzi, Memorie dei fatti dei miei tempi, I, Bari 1938; Id., Benedetto XIV e una memoria inedita del co. M ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] la fiducia che i «cicli» riportassero l’Italia all’altezza dei tempi di Cicerone o di Parmenide (sulla stessa scia, il Platone in , a partire da una condizione iniziale che li vede deboli e indifesi, così le società esordiscono in un iniziale ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] Zobi, III, p. 186). L'anno seguente esercitò per qualche tempo le funzioni di vicegovernatore ed ebbe parte determinante nel ritiro della guarnigione nei confronti dei più poveri e dei più deboli. Maggior rigore chiedeva, invece, rispetto alla ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] rivelò privo di idee e di decisione, mostrando quanto fossero deboli le basi della sua potenza, sia per le difficoltà Roma 1890, p. 52; Sigismondo de' Conti da Foligno, Le storie dei suoi tempi dal 1475 al 1510, II, Roma 1883, p. 165; G. Simonetta, ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] 52), in base alla menzione nel Liber di fatti risalenti assai indietro nel tempo, come le morti del conte Gualtieri di Brienne nel 1205, di Pietro II obblighi: rispetto della religione e tutela dei deboli; sorveglianza sugli ufficiali e difesa della ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] sempre più l'insofferenza e l'ostilità del patriziato più debole, manifestata anche contro le cariche che di questa élite di Padova, e in luglio podestà a Brescia ma non fece in tempo ad assumere la carica perché il 27 dicembre fu eletto bailo a ...
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BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] che egli potrà dotare di 12.000 scudi ciascuna. Ma in pari tempo egli non cesserà mai di gloriarsi del suo ruolo di mercante e di quel XVIII secolo, in cui le economie più deboli conoscono i contraccolpi dell'accelerato sviluppo ormai assunto da ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...