CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] alimentata da profezie e da apocrifi, come più tardi, e più debolmente, dopo la morte di C. XIV, si tentò d'altra parte simpatia per la figura del pontefice si era già delineato al tempo di Benedetto XIV. Le grandi accoglienze tributate da C. XIV ai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Botero
Cosimo Perrotta
È uno dei due grandi mercantilisti italiani (insieme con Antonio Serra). Pur non esprimendo un progetto nazionale – che in Italia non c’era – egli intuisce quasi tutti [...] recente dei suoi anni. Vengono proposti senza badare alla differenza di tempo e di cultura, appiattiti in un unico significato edificante. La con profondità il problema della dipendenza delle economie deboli da economie più forti. Martín González de ...
Leggi Tutto
CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 'esempio di un modello saraceno da Erard de Valéry, un vecchio amico del tempo della crociata nel delta del Nilo che si era unito a C. da poco di alto tradimento, lesa maestà, oppressione dei deboli, contraffazione di monete e documenti, abusi dei ...
Leggi Tutto
GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] perché le truppe provenzali si dimostrarono troppo deboli per arrestare l'avanzata dei mercenari. Tuttavia , pp. 8-61, 93-97; V. Epifanio, Sulla guerra di Sicilia al tempo di G. I secondo i registri angioini dell'Archivio di Stato di Napoli, in Arch ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] con Lia, con altre sei ninfe e tre pastori, presso il tempio della dea, e ascolta dalle sette donne il dettagliato racconto dei scolorita e prosaica del B. e conferma le sue deboli qualità di verseggiatore. Riprende ed esaurisce le superstiti scorie ...
Leggi Tutto
AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] 'ipotesi di lavoro. M. Faraday aveva affermato che deboli quantità di corrente possono passare attraverso un elettrolita, senza del Berzelius, che considera il chimico più illustre del tempo: ci si accorge così quanto sia stato simile il pensiero ...
Leggi Tutto
Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] comunità di Qumr¯an, che credeva di vivere negli ultimi tempi, e la scelta da parte di Gesù dei "dodici" darebbero carni immolate agli idoli purché non si dia scandalo ai più deboli. Come si conciliano queste due versioni? Ci sono diverse opinioni ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] , sottolineando l'ansia e il desiderio dei più deboli di rivendicare i propri diritti: "I portentosi progressi tra Pio IX e Leone XIII, Roma 1988.
L'enciclica "Rerum novarum" e il suo tempo, a cura di G. Antonazzi-G. De Rosa, ivi 1991.
G. De Rosa, L ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] , ebbe buon esito, nonostante presentasse vari punti deboli evidenziati anche dalla trama complicata in cui per per il Théâtre-Italien di Parigi, dove il D. giungeva in tempo per assistere al trionfo de IPuritani di Bellini: ancora una volta ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] naturale de' sudditi e le ragioni signorili de' feudatari", "i deboli principi delle comunità e i tirannici dritti de' signori", tra del 1° apr. 1821, in L. Ottolenghi, La vita e i tempi di Luigi Provana del Sabbione,Torino 1881, p. 86). Ma separare ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...